Slitta ancora la data per i test di volo della navetta suborbitale SpaceShipTwo, battezzata “Unity“. La compagnia aerospaziale privata Virgin Galactic del magnate britannico Richard Branson l’ha rinviata di altri 2 mesi a causa di sopraggiunti problemi tecnici. I problemi sembrerebbero causati da interferenze elettromagnetiche (EMI) – causate molto probabilmente dal nuovo sistema informatico di controllo del volo – che, durante un primo test, a dicembre 2020, hanno determinato il reset di uno dei computer di volo, proprio mentre veniva attivato il motore a razzo che, dopo il rilascio dall’aereo madre, avrebbe dovuto lanciare la navetta verso lo spazio. I piloti sono così stati obbligati a interrompere immediatamente il test e tornare a terra.
L’azienda ha lavorato per risolvere il problema in vista di un nuovo test a metà febbraio 2021 ma sono emersi nuovi problemi che hanno richiesto ulteriori approfondimenti e hanno fatto slittare il test almeno a fine maggio 2021. A questo punto, se tutto verrà risolto, a questo test ne seguiranno almeno altri 2.
Questi ritardi posticiperanno l’inizio dei voli suborbitali commerciali e anche il volo suborbitale in programma con l’Aeronautica militare italiana, inizialmente previsto per il 2021, in forza di un accordo firmato nell’ottobre del 2019 per effettuare esperimenti clinici e tecnologici in condizioni di microgravità.