Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale del Veneto ha emesso oggi, venerdì 30 aprile, un bollettino di allerta meteo dove si evidenzia, per le prossime ore, lo stato di attenzione per precipitazioni sparse, in particolare su Prealpi e pianura. Il bollettino rimane valido fino a domenica 2 maggio, giornata in cui è previsto un tempo ancora abbastanza instabile.
Nel pomeriggio/sera di oggi si attende un tempo a tratti instabile con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o locale temporale. Domani sabato pomeriggio ci sarà un nuovo aumento dell’instabilità, con probabile fase più perturbata in serata con precipitazioni diffuse anche consistenti e con rovesci e temporali.
A causa dei fenomeni meteorologici attesi, la criticità idrogeologica prevista, a cui è necessario prestare la massima attenzione, si riferisce alle aree del Piave-Pedemontano; Alto Brenta, Bacchiglione e Alpone; Adige-Garda e Monti Lessini; Po, Fissero, Tartaro, Canal Bianco e Basso Adige; Basso Brenta e Bacchiglione; Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna; Livenza, Lemene e Tagliamento.
Le precipitazioni, anche intense, potrebbero creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Per questo motivo, si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento di Vene-H (Piave-Pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone) e Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini).
Nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 aprile, sono previsti episodi d’instabilità associati a rovesci sparsi, nevosi oltre i 2200/2400 metri. Domani, sabato, si attende un ulteriore graduale peggioramento, specie tra la sera e la notte con lieve e temporaneo rialzo in giornata del limite delle nevicate, per diminuire a fine giornata. Domenica, tempo ancora instabile, con ulteriore abbassamento del limite delle nevicate. Se la neve non è prevista sulle Prealpi, sia nell’arco della giornata di oggi, venerdì 30 aprile, che di domani, sabato 1 maggio, in quanto cadrà oltre la quota delle cime, è invece attesa domenica 2 maggio, dove imbiancherà anche le vette prealpine.