In arrivo le Liridi, la pioggia di meteore che trae origine dalla coda di una cometa che orbita intorno al Sole una volta ogni 415 anni.
La cometa è uno spettacolo raro, ma la Terra passa ogni anno alla fine di aprile attraverso i detriti lasciati da questo oggetto. Quest’anno, le meteore di media luminosità, che si osservano quando i detriti attraversano l’atmosfera terrestre, sono visibili tra il 16 e il 30 aprile nell’emisfero settentrionale (picco il 22 aprile).
Per ammirare le scie luminose è sufficiente guardare il cielo dopo le 22:30. La Luna sarà gibbosa crescente durante le Liridi quest’anno, con plenilunio il 26 aprile, il che significa che l’inquinamento luminoso del nostro satellite sarà un problema per gli osservatori del cielo.
Il momento migliore per vedere le meteore, secondo la NASA, sarà dopo il tramonto della Luna e prima del sorgere del Sole, quindi alzarsi presto è una scommessa migliore che rimanere alzati fino a tardi.
Le Liridi sembrano provenire dalla costellazione della Lira, a nord-est della brillante stella Vega: tuttavia, non è necessario guardare direttamente la Lira. Per avere la migliore visuale delle meteore con coda lunga, ci si può sdraiare sulla schiena con i piedi rivolti a est, cercando di avere una visuale del cielo quanto più ampia possibile. Poi basterà dare agli occhi da 20 a 30 minuti per adattarsi all’oscurità, per vedere le meteore più deboli.
In genere, le Liridi producono da 10 a 20 meteore all’ora, anche se occasionalmente possono “esplodere” con una raffica di circa 100 all’ora: eventi di questo tipo (outburst) sono stati osservati negli Stati Uniti nel 1803 e nel 1982, in Grecia nel 1922 e in Giappone nel 1945, riporta la NASA.
Le Liridi sono frammenti della coda della cometa Thatcher, scoperta nel 1861. Tuttavia, Thatcher ha attraversato il Sistema Solare per molto più tempo: il primo avvistamento della pioggia di meteoriti segnalato è stato in Cina nel 687 a.C., e ciò rende le Liridi una delle più antiche piogge meteoriche conosciute.
Se non sarà possibile osservare le Liridi, la prossima possibilità di vedere una pioggia di meteoriti seguirà pochi giorni dopo: il 6 maggio, le Eta Aquaridi raggiungeranno il picco. Si vedono meglio più vicino all’equatore, ma vantano da 10 a 30 stelle cadenti all’ora alle latitudini settentrionali, secondo l’American Meteor Society.