Astrazeneca: cosa accadrà ora in Italia? Cambia la fascia di età consigliata

Il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca verrà somministrato a chi ha già ricevuto la prima dose, ma cambiano le indicazioni in merito all'età di chi dovrà riceverlo
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Per il cambio di indirizzo su Astrazeneca dopo le dichiarazioni di oggi dell’EMA, ci sarà “un provvedimento, con tutte le indicazioni“, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo alla riunione del Governo con Regioni, Province e Comuni sul caso Astrazeneca e la campagna vaccinale, secondo quanto si apprende da fonti che assistono alla videoconferenza.

Nel frattempo, sempre questa sera, si sta svolgendo una conferenza proprio sulle valutazioni dell’EMA in relazione al vaccino anti Covid19 Vaxzevria di AstraZeneca, con Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, il Direttore Generale di AIFA, Nicola Magrini e il Dg della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

Il nesso di causalità – ha spiegato Locatelli –, per quanto non dimostrato definitivamente è stato dichiarato come plausibile. Gli eventi osservati sono stati superiori all’atteso nei soggetti inferiori a 60 anni, ma inferiori nei soggetti sopra i 60 anni di età”. Le conseguenze avverse si sarebbero avute “soprattutto in soggetto di sesso femminile e solo dopo la prima dose”. “Il vaccino, ad ogni modo è approvato oltre i 18 anni fa e non è proibito somministrarlo, ma ci sono delle indicazioni preferibili in merito alle fasce di età”. 

“Limitandoci a Germania, Spagna e Francia, i primi due hanno di fatto sposato la linea di un uso preferenziale sopra i 60 anni, la Francia sopra i 55 anni di età. Con l’obiettivo di mettere in sicurezza la popolazione più a rischio, cioè sopra i 60 anni di età, la posizione decisa dal ministro dopo un confronto che ha coinvolto anche figure istituzionali è stato di raccomandare un uso preferenziale nei soggetti oltre i 60 anni di età, sebbene possa essere somministrato a chiunque”, ha spiegato Locatelli.

“Chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino, può ricevere anche la seconda”, spiega Locatelli, perché non ci sarebbero indicazioni contrarie. Ad ogni modo, conclude Locatelli, “i benefici sono superiori ai rischi”.

Magrini, molti farmaci hanno effetti piu’ gravi

“Molti farmaci in commercio hanno effetti collaterali anche piu’ frequenti e gravi” del vaccino di AstraZeneca. Cosi’ il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, nella conferenza stampa sulle valutazioni Ema in relazione al vaccino AstraZeneca.

Rezza: “AstraZeneca è un buon vaccino, dati inglesi lo confermano”

Quello di AstraZeneca “e’ un buon vaccino ed i dati inglesi lo confermano, perche’ hanno abbattuto la mortalita’ in maniera eccezionale”. Lo ha segnalato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel corso della  conferenza stampa sul vaccino AstraZeneca.

AstraZeneca: Di Lorenzo, rischi pari a colpiti da meteorite

“Ho grande ammirazione per l’Ema che dal 29 gennaio e’ tirata per la giacchetta e non fa altro che ribadire che il vaccino e’ sicuro ed efficace. Le trombosi sono nella media e – come qualcuno ha detto – hanno lo stesso rischio di essere colpiti da un fulmine o da un meteorite”. Lo ha detto il presidente di Irbm Di Lorenzo a Porta a Porta. “Su 20 milioni di vaccini in GB non ci sono stati tutti questi problemi. Vi ricordate – ha concluso Di Lorenzo – il problema della mielite? Il vaccino fu bloccato per un mese e mezzo nel momento dell’approvazione. Poi non se ne e’ piu’ parlato”.

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