Clima, un terzo delle piattaforme glaciali dell’Antartide a rischio collasso con un riscaldamento di 4°C

Clima, il 34% di tutte le piattaforme di ghiaccio dell'Antartide potrebbe destabilizzarsi in caso di un'alterazione di 4°C nelle temperature globali
MeteoWeb

Oltre un terzo della superficie delle piattaforme glaciali dell’Antartide potrebbe essere a rischio di crollare in mare se le temperature globali raggiungessero i 4°C sopra i livelli preindustriali. L’ipotesi emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters e condotto dagli scienziati dell’Universita’ di Reading, che hanno eseguito indagini estremamente dettagliate per prevedere la vulnerabilita’ delle piattaforme di ghiaccio che circondano l’Antartide. Il team ha scoperto che il 34% di tutte le piattaforme di ghiaccio nella zona, corrispondenti a circa mezzo milione di chilometri quadrati, potrebbe destabilizzarsi in caso di un’alterazione di 4°C nelle temperature globali, provocando indirettamente anche l’innalzamento del livello del mare.

pine island antartideLimitare l’aumento della temperatura a due anziche’ a quattro gradi dimezzerebbe l’area a rischio e potenzialmente eviterebbe un aumento significativo del livello del mare. I ricercatori hanno anche considerato Larsen C, la piu’ grande piattaforma di ghiaccio rimasta sulla penisola antartica, che nel 2017 si e’ divisa formando l’iceberg A68, rivelando che si tratta di una delle quattro piattaforme particolarmente minacciate dal riscaldamento climatico, insieme a Shackleton, Pine Island e Wilkins. “Le piattaforme di ghiaccio sono davvero importanti – afferma Ella Gilbert, ricercatrice presso il Dipartimento di meteorologia dell’Universita’ di Reading – impediscono ai ghiacciai di fluire nell’oceano. Il collasso di queste strutture puo’ essere paragonato ad un enorme tappo rimosso da una bottiglia, la conseguenza piu’ allarmante sarebbe una quantita’ inimmaginabile di acqua che riverserebbe in mare”.

Greenpeace AntartideStudi precedenti hanno fornito il quadro piu’ ampio in termini di previsione del declino della piattaforma glaciale antartica, ma i risultati del team sottolineano l’importanza di limitare l’aumento della temperatura globale, una strategia fondamentale per contenere le conseguenze ambientali della fusione dei ghiacciai. Il gruppo di ricerca ha utilizzato modelli climatici regionali all’avanguardia ad alta risoluzione per prevedere in modo piu’ dettagliato possibile l’impatto dell’aumento dello scioglimento e del deflusso dell’acqua sulla stabilita’ delle piattaforme di ghiaccio. Gli esperti hanno eseguito simulazioni in scenari di riscaldamento globale di 1,5, 2 e 4°C, scoprendo che questo processo potrebbe verificarsi in modo irreversibile e provocare conseguenze estremamente dannose se il cambiamento climatico e il riscaldamento globale continueranno a rappresentare una problematica ambientale nei prossimi anni. “Se le temperature continueranno a salire seguendo i tassi attuali – conclude Gilbert – un numero maggiore di piattaforme di ghiaccio antartico potrebbe collassare nei prossimi decenni. Limitare il riscaldamento potrebbe preservare l’Antartide e contenere l’innalzamento del livello del mare, il che presenterebbe una serie di vantaggi per l’umanita‘”.

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