Coronavirus, De Rossi e Gaia Lucariello stanno bene. Lo Spallanzani: “a breve torneranno a casa, sono giovani e sconfiggono il virus rapidamente”

Coronavirus, gli aggiornamenti su Daniele De Rossi e Gaia Lucariello dall'ospedale Spallanzani
  • Gaia Lucariello e daniele de rossi
  • Gaia Lucariello
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  • Daniele De Rossi
    Daniele De Rossi
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De Rossi fortunatamente sta bene, cosi’ come sta bene la moglie di Simone Inzaghi. Nei prossimi giorni potranno entrambi andare a casa. Sono persone giovani, la malattia è stata presa in tempo e nella primissima fase può essere rapidamente sconfitta. Questo dimostra ancora una volta che il virus, che io ho definito vigliacco, se la prende con i più fragili, i più anziani“. Lo ha dichiarato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani, parlando a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento delle condizioni di Daniele De Rossi (37 anni) e di Gaia Lucariello (38 anni), moglie del tecnico della Lazio Simone Inzaghi, ricoverati a causa del Covid-19.

Sono venuto perché avevo troppi sintomi che non andavano via, ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho. Non è uno stadio al limite, ma non è neanche un covid da curare a casa“. Daniele De Rossi, ricoverato all’ospedale Spallanzani per curarsi dal virus, nel weekend ha parlato delle sue condizioni in un audio inviato ad amici e conoscenti ma che ora circola in molte chat e sui social. Nell’audio, al quale l’ex campione del mondo ha aggiunto anche una foto (la diffusione di entrambi ha infastidito i familiari e gli amici più stretti) spiega che nei giorni scorsi si è “alzato dalla sedia ma senza farlo in maniera troppo veloce, normale come sempre e ho avuto un mezzo mancamento. Sentivo tutto ovattato, ho barcollato e mi sono messo paura, ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui ed ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho, era meglio se non ce l’avevo. E mi hanno detto soprattutto che se non fossi venuto…. Non è uno stadio al limite ma non è neanche un Covid da curare a domicilio”.

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