Migliora la situazione generale del rischio pandemico in Italia, con nessuna Regione a rischio alto. Undici Regioni e Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 10 Regioni hanno una classificazione di rischio basso. Tre Regioni (contro 4 della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno: la più alta è la Campania, che ha un Rt a 1.08 ed è la responsabile del lieve aumento dell’indice nazionale salito da 0,81 a 0,85. Campania e Sicilia sono le uniche regioni che hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre di tipo 1.
In base a questi dati e ai dati dell’incidenza dei nuovi casi ogni 100 mila abitanti (scesa a 146 come media nazionale dai 152 della settimana precedente), i nuovi colori delle Regioni vedono il passaggio della Sardegna da rosso ad arancione già ufficializzato dal ministro Speranza (anche se i dati dell’isola sono da giallo). Dovrebbero passare in giallo Puglia e Calabria, dove la situazione è sensibilmente migliorata. La Calabria, con un indice Rt di 0,75, ha il dato migliore d’Italia dopo quello del Friuli Venezia Giulia. Il ministro, però, non ha ancora firmato alcuna ordinanza in tal senso: attendiamo novità nelle prossime ore, anche se in base a questi dati sarebbe clamoroso se Puglia e Calabria rimanessero ancora in arancione con una situazione epidemiologica così contenuta.
Dovrebbero rimanere in arancione, invece, Sicilia, Basilicata e Valle d’Aosta, le prime due per un indice Rt superiore a 1 e la terza per un’incidenza superiore ai 250 nuovi casi ogni 100 mila abitanti (il che significherebbe addirittura zona rossa). Anche la Campania, fino a domenica 2 maggio zona gialla, rischia di passare in arancione da lunedì.
Ecco l’indice Rt aggiornato Regione per Regione:
- Campania 1,08
- Sicilia 1,05
- Basilicata 1,02
- Molise 1
- Provincia di Bolzano 0,99
- Puglia 0,92
- Toscana 0,92
- Umbria 0,89
- Veneto 0,86
- Lazio 0,85
- Provincia di Trento 0,84
- Lombardia 0,84
- Liguria 0,83
- Valle d’Aosta 0,82
- Marche 0,81
- Emilia Romagna 0,81
- Sardegna 0,81
- Abruzzo 0,78
- Piemonte 0,78
- Calabria 0,75
- Friuli Venezia Giulia 0,71