Su istanza dei legali della famiglia, la Procura di Palermo ha disposto il sequestro degli organi e di alcuni campioni prelevati dal corpo di Cinzia Pennino, la professoressa palermitana morta pochi giorni dopo avere ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. Il provvedimento è stato firmato dal pm Giorgia Spiri, che ha nominato la professoressa Antonietta Argo e delegato il commissariato Oreto Stazione per le indagini. Consulenti di parte, incaricati dalla famiglia, sono il professor Paolo Procaccianti dell’Università degli Studi di Palermo e il professor Lucio Di Mauro dell’Università degli Studi di Catania, che è anche il medico legale di Stefano Paternò, il sottufficiale della Marina militare di Augusta morto i primi di marzo dopo la prima somministrazione di AstraZeneca.
“E una prima risposta concreta rispetto alle richieste dalla famiglia e alla necessità di fare chiarezza sulla vicenda. Per quanto ci riguarda e per quello che abbiamo ricostruito, Cinzia Pennino era in ottima salute fino alla data della somministrazione e risulterebbe quindi evidente un rapporto causa-effetto tra il vaccino e la trombosi che ne ha causato la morte,” commentano gli avvocati Raffaella Geraci e Alessandro Palmigiano.