Due satelliti di SpaceX e OneWeb sono stati vicinissimi alla collisione in orbita. Si tratterebbe del primo caso noto in cui è stato evitato un incidente per le due compagnie, impegnate ad accrescere le loro reti a banda larga nello spazio. L’evento si è verificato dopo che OneWeb ha lanciato un nuovo gruppo di 36 satelliti in orbita e ha dovuto evitare una serie di satelliti Starlink per raggiungere l’orbita pianificata. I satelliti di OneWeb, infatti, operano su un’orbita che è circa 550km più alta di quella dei satelliti Starlink di SpaceX. Questo significa che la costellazione di OneWeb deve attraversare il “mare” di satelliti di SpaceX.
Secondo quanto riporta “The Verge”, lo US Space Force 18th Space Control Squadron ha inviato “allerte rosse” ad entrambe le compagnie. Un’allerta segnalava una probabilità di collisione dell’1,3%, con i due satelliti a soli 58 metri l’uno dall’altro, distanza molto pericolosa per i satelliti in orbita. Un’eventuale collisione avrebbe prodotto centinaia di detriti nello spazio che, a loro volta, avrebbero potuto entrare in collisione con altri oggetti vicini.
Attualmente, non c’è nessuna autorità nazionale o globale che possa costringere gli operatori dei satelliti ad agire contro collisioni previste. Così, le allerte urgenti della Space Force hanno portato gli ingegneri di OneWeb a contattare il team Starlink di SpaceX per coordinare le manovre per portare i due satelliti ad una distanza più sicura l’uno dall’altro. Mentre entrambi i team cercavano di coordinarsi, è stato scoperto che SpaceX ha disabilitato il suo sistema di prevenzione delle collisioni basato sull’intelligenza artificiale per dare a OneWeb la possibilità di far passare i suoi satelliti, secondo Chris McLaughin (OneWeb).
“Questo evento è stato un buon esempio di come gli operatori dei satelliti possono essere responsabili, considerati i vincoli delle migliori pratiche globali. Hanno condiviso i loro dati, sono stati in contatto e credo che in assenza di qualsiasi regolamentazione globale, questa sia l’arte del possibile”, ha affermato Diana McKissock, capo dell’ala di condivisione di dati e sicurezza dei voli spaziali dello Space Force 18th Space Control Squadron.
Nel 2019, un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha dovuto spostarsi per evitare una potenziale collisione con un satellite Starlink. In quell’occasione, SpaceX non aveva spostato il suo satellite a causa di un problema informatico che ha impedito la corretta comunicazione con l’ESA.
OneWeb prevede di avere 648 satelliti a 1.200km in orbita, in linea con l’obiettivo di fornire un servizio globale a banda larga. Con l’ultimo lancio del 25 marzo 2021, la costellazione è arrivata a 146 satelliti. SpaceX ha circa 1.370 satelliti Starlink in orbita, con l’obiettivo di costruire una rete di 12.000 satelliti per la copertura a banda larga globale. Anche Amazon si è impegnata ad unirsi alla stessa corsa, pianificando di lanciare oltre 3.000 satelliti nell’orbita bassa. Tutte le compagnie vogliono portare internet nelle aree più rurale della Terra per soddisfare la crescente domanda di consumatori e governi.