Il cannabidiolo, meglio conosciuto dai più come CBD, è il principio attivo estratto della pianta di cannabis che ha conosciuto maggior successo mondiale.
La pianta di cannabis contiene un centinaio di composti chimici tra cui proteine, vitamine, grassi essenziali e altre materie organiche. Tuttavia, contiene anche due famosissimi cannabinoidi: il CBD e il THC.
Mentre il THC provoca la classica sensazione di “sballo” che ha indotto i Governi di tutto il mondo a dichiarare illegale la marijuana in cui ne è contenuta una grande percentuale, il CBD sta vedendo il suo momento di gloria.
Privo di effetti psicoattivi, ma ricco di proprietà benefiche, sono molti oggi i prodotti sul mercato che lo contengono. In particolare, un prodotto molto apprezzato e versatile è l’olio di CBD.
I benefici dell’olio di CBD sono innumerevoli, come evidenziato nel blog di Crystalweed nell’articolo che puoi trovare qui. Ma scopriamo insieme quali sono tutti i benefici dell’olio di CBD e se esistono anche delle controindicazioni per l’organismo.
1. Alleviare il dolore
La maggior parte delle persone conoscono l’olio di CBD come antidolorifico. È infatti una delle proprietà principali per cui la cannabis è stata utilizzata in Cina dal 2.900 a.C. fino all’uso che ne fece la regina Vittoria contro i crampi mestruali.
Il CBD, composto naturale che viene estratto dalla pianta di cannabis sativa, ha una composizione chimica che può essere efficacemente impiegata nella lotta contro il dolore, anche cronico.
Come? Semplice. L’organismo produce già di per sé delle sostanze chimiche simili ai cannabinoidi e questo avviene all’interno del sistema endocannabinoide. Si tratta di un sistema biologico composto da endocannabinoidi, ossia neurotrasmettitori che si legano ai recettori cannabinoidi e sono presenti nel sistema nervoso centrale e periferico.
I recettori CB1 sono responsabili della percezione del dolore. I benefici dell’olio di CBD pare provochino effetti sul sistema nervoso centrale e periferico, aumentando i livelli di adenosina nel cervello e limitando la percezione del dolore
I benefici dell’olio di CBD sono innumerevoli, come evidenziato nel blog di Crystalweed nell’articolo che puoi trovare qui. Ma scopriamo insieme quali sono tutti i benefici dell’olio di CBD e se esistono anche delle controindicazioni per l’organismo.
2. Migliorare la qualità del sonno
Il settore della cannabis è in continua espansione e lo dimostrano i Paesi che ne stanno, a poco a poco, legalizzando la coltivazione e l’uso ricreativo. Si passa dalla legalizzazione della marijuana nello stato di New York fino al Bangladesh, al capo opposto del mondo.
Il suo successo si deve alle innumerevoli proprietà. Il secondo tra i benefici dell’olio di CBD è la capacità di combattere disturbi del sonno e insonnia.
Il sistema endocannabinoide, tra le altre funzioni, regola anche il sonno. Il CBD interagisce con recettori specifici che influenzano l’equilibrio del ciclo sonno/veglia.
In particolare riduce la fase REM, quella in cui il sonno è più leggero e in cui è più facile svegliarsi, per portare l’organismo verso un sonno più profondo, duraturo e di qualità.
3. Ridurre ansia, stress e depressione
Il miglior olio di CBD in commercio non solo è in grado di alleviare il dolore e migliorare il sonno, ma anche di combattere un male grave e complesso quale è la depressione.
Pochi ne parlano, ma molti ne soffrono. L’Organizzazione Mondiale della Sanità è chiara, la depressione è la malattia mentale più diffusa al mondo, la prima causa di disabilità nel mondo e la seconda malattia più comune dopo i disturbi cardiovascolari.
Il CBD possiede delle proprietà adatte a combattere ansia, stress, deterioramento cognitivo e persino depressione. Sembra infatti avere un’interazione con i recettori cerebrali della seratonina, neurotrasmettitore che influisce sull’umore e lo stato emotivo di una persona. Nel momento in cui il livello di seratonina viene riequilibrato, un individuo percepisce benessere e addirittura felicità.
Diversi sono stati gli studi sia sugli uomini che sugli animali, notando che sia l’ansia che la depressione si sono ridotte notevolmente nei soggetti coinvolti.
4. Migliorare e proteggere le facoltà cognitive
Interagendo con il sistema endocannabinoide, il CBD non solo si occupa di regolare tutte le funzioni viste finora ma opera anche come anticonvulsivante.
Recenti studi hanno testato le proprietà del CBD, il quale ha prodotto risultati positivi nei confronti di malattie come l’epilessia, la sclerosi multipla, il Morbo di Parkinson, il Morbo di Alzheimer, le sindromi di Lennox-Gastaut e Dravet, nonché i disturbi convulsivi nei bambini.
I recettori CB1 e CB2 sono contenuti in tutto il sistema endocannabinoide dei mammiferi. I cannabinoidi funzionano come messaggeri che attivano i recettori inibendo la risposta della trasmissione eccitatoria nel cervello. Questo processo ha dato risultati incoraggianti nel trattamento delle malattie neurodegenerative.
Inoltre, tra le funzioni controllate dal sistema endocannabinoide si trovano anche la plasticità cerebrale, la neuroinfiammazione e la disgregazione cognitiva che si verificano in diverse malattie neurologiche.
5. Mantenere giovane il cuore
Le malattie al cuore sono una delle principali cause di morte, che colpisce sia uomini sia donne e che avviene perché il sistema cardiovascolare dell’organismo non funziona in modo ottimale. Mantenere i vasi sanguigni e il flusso del sangue in buono stato è fondamentale per evitare infarti e ictus.
Sono molti i farmaci in commercio contro i disturbi di cuore, tuttavia questi spesso comportano effetti collaterali e altre complicazioni. I benefici dell’olio di CBD sono tanto noti quanto apprezzati proprio perché derivano da un prodotto naturale.
Prima di tutto, il CBD abbassa la pressione arteriosa. La pressione alta può portare insufficienza cardiaca, malattia coronarica, infarto e aneurisma.
Secondariamente, regolarizza battiti cardiaci irregolari che possono dare luogo ad aritmie cardiache, alcune particolarmente pericolose per la vita stessa.
Infine, riduce infiammazioni del cuore con proprietà molto superiori rispetto a quelle dei più comuni antiossidanti.
6. Alleviare i sintomi tumorali
I tumori comportano una serie di sintomi particolarmente fastidiosi come il dolore, la nausea e il vomito. Abbiamo già analizzato come il CBD riduca il dolore, ma non come sia in grado di alleviare anche gli altri problemi legati alla presenza di un tumore.
Il trattamento delle masse tumorali avviene con farmaci così potenti da destabilizzare l’intero organismo. Benché questi possano aiutare nella riduzione del tumore, minando la salute della persona sotto tantissimi altri punti di vista.
Il sistema endocannabinoide è responsabile anche della regolazione dell’appetito. Agendo su questo, il CBD è potenzialmente in grado di ridurre il senso di nausea e di vomito legati alla chemioterapia, inducendo un maggiore appetito.
Inoltre, il CBD è in grado di ridurre il dolore provato dai pazienti che nemmeno i farmaci antidolorifici sono in grado di curare.
Esistono degli studi, finora solo sugli animali, che hanno voluto testare le proprietà del cannabidiolo anche nella inibizione delle cellule tumorali.
7. Il CBD può migliorare la tua vita sessuale
Non tutti vivono i rapporti sessuali nel migliore dei modi, sono infatti molte le problematiche legate a questa attività fisica che spesso vengono taciute per vergogna. Ecco che i benefici dell’olio di CBD si rivelano decisivi anche in questo importante ambito della vita umana.
Il CBD, grazie alla sua proprietà antidolorifica, ha la capacità di ridurre il dolore provato durante il sesso. Il rapporto diventa così più semplice e piacevole per le persone che soffrono di particolari patologie o per le donne in menopausa.
Non è finita qui. Le proprietà del CBD sono pressoché infinite, riducendo lo stress dato dal rapporto aumentano la sensibilità e l’eccitamento sessuale.
Gli effetti sessuali dell’olio di CBD rendono infine più intenso il rapporto trattando un problema abbastanza diffuso soprattutto nei soggetti anziani, ossia la disfunzione erettile. Il cannabidiolo elimina infatti la diossina, ossia la tossina responsabile della disfunzione.
Esistono delle controindicazioni?
Essendo un prodotto naturale, il CBD ha meno probabilità rispetto a farmaci a base chimica di provocare effetti collaterali. La cannabis legale di qualità è per questo abbastanza sicura rispetto a molti altri prodotti in commercio.
Durante i test scientifici effettuati nel campo della cannabis sono emersi pochi e lievi effetti collaterali. Tra le controindicazioni dell’olio di CBD potrebbero verificarsi eccessiva sonnolenza, affaticamento, bocca secca, diarrea o variazione nell’appetito.
Pur essendo considerato un prodotto generalmente affidabile, è possibile che il cannabidiolo interagisca con altri farmaci. Per questo motivo, nonostante i benefici dell’olio di CBD siano innumerevoli, è sempre bene chiedere un parere al proprio medico di fiducia per conoscere le eventuali controindicazioni.
Come puoi vedere, nei soggetti sottoposti agli studi scientifici nel campo della cannabis light, non sono stati riscontrati effetti collaterali gravi.
Conclusione
I benefici dell’olio di CBD sono ormai dati per sicuri. Il cannabidiolo ha proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie, anticonvulsivanti, antiossidanti ed è in grado di regolare umore, sonno e appetito.
Le sue qualità si sono distinte sia nella cura di disturbi lievi sia nella mitigazione di dolori cronici e malattie anche molto gravi come i tumori. Essendo un prodotto naturale è meno incline di quelli industriali a manifestare effetti collaterali, benché sia sempre meglio ascoltare il parere del proprio medico di fiducia.
Gli studi sugli esseri umani sono ancora agli albori, tuttavia i risultati finora ottenuti fanno sperare per il meglio gli scienziati, consapevoli di avere tra le mani una componente naturale in grado di riequilibrare molti disturbi dell’organismo umano e animale. Siamo solo all’inizio di un percorso luminoso e promettente.