La maleducazione sentimentale dei giovani e il sesso a rischio: la pornografia dilaga, si trascurano salute e prevenzione [DATI]

Non solo educazione sentimentale, ma anche salute e prevenzione a 360°: i temi urgenti per i giovani e per la maleducazione sentimentale dilagante
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L’80% degli adolescenti visita regolarmente siti porno, 1 su 4 ha rapporti non protetti, 1 su 2 assume superalcolici. Dall’urologo si reca solo il 20%. E’ questo il quadro emerso a seguito di un sondaggio realizzato su 1000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni, un quadro preoccupante che ha spinto Fondazione PRO ad avviare insieme alla Fondazione Banco di Napoli un progetto pilota in Campania che parlerà nelle Scuole Superiori non solo di educazione sentimentale, ma anche di salute e prevenzione a 360°.

“I dati – spiega Aniello Baselice, Consigliere Generale della Fondazione Banco di Napoli e Dirigente Medico Dip. Dipendenze ASL Salerno – dimostrano che l’analfabetismo educativo è alla base della ‘maleducazione sentimentale’ che investe le nuove generazioni a cavallo tra i due secoli e che nell’epoca della pandemia acquista dimensioni ancor di più preoccupanti. In un mondo in cui tutto avviene presto e velocemente, a costo di bruciare le tappe della crescita, l’affettività e la sessualità degli adolescenti sono oggetto di un consumo acritico ed inconsapevole, sganciato da una consapevolezza frutto di un apprendimento profondo proposto da figure adulte autorevoli e competenti. Ecco dunque l’importanza strategica di progetti come questo promosso dalla Fondazione PRO e dalla Fondazione Banco di Napoli per intervenire in modo incisivo sul bisogno diffuso di educazione emotiva e sentimentale e quindi sessuale nelle giovani generazioni”.

“I numeri ci dicono che una ragazza su tre e uno su due assumono regolarmente superalcolici nel weekend – ha affermato il prof. Vicenzo Mirone, Ordinario di Urologia dell’Università Federico II di Napoli e Presidente di Fondazione PRO – , la metà degli adolescenti passa su internet più di 5 ore al giorno DAD esclusa, il 25% delle giovani e il 18% dei loro amici fumano abitualmente, il 25% dei maschi e il 10% delle femmine ha fatto uso di droghe leggere, una su due e uno su tre non praticano alcun tipo di sport. Una generazione inoltre lontanissima dalla copertura contro l’HPV: a essersi vaccinati sono meno della metà delle adolescenti contro il 12% dei loro coetanei. Partiamo dai primi dati epidemiologici presentati oggi in Fondazione Banco di Napoli per capire come invertire la rotta, parlando con i ragazzi e fornendo loro gli strumenti necessari per vivere una vita sana e piena. Gli studenti saranno coinvolti in incontri formativi e gruppi di lavoro interni alla scuola. Inoltre creeremo per loro un Teen Channel, una piattaforma liberamente consultabile sulle tematiche sentimentali e sessuali. Realizzeremo insieme uno spot che presenteremo al termine della campagna e metteremo a disposizione la nostra Unità Mobile per visite di urologi, nutrizionisti, medici dello sport, psicologi e sessuologi. Negli ultimi 40 anni il numero di adolescenti obesi è aumentato di 10 volte e in Italia la percentuale si è quasi triplicata rispetto al 1975. Il nostro messaggio deve essere chiaro: volersi bene è facile, vivere meglio è possibile. Dobbiamo alfabetizzare ragazze e ragazzi sui sentimenti e arriveremo poi a parlare di sessualità, rompendo quel muro di silenzio costruito con i mattoni della vergogna e il cemento di Dott. Google. L’ambizione è quella di proporre un format che divenga un modello per l’intero Paese, portando l’educazione affettiva dentro i programmi scolastici, com’è attualmente per quella civica. Il nostro obiettivo è parlare di prevenzione, sottolineando l’importanza del rapporto padre-figlio e ricordando che prevenire non significa vietare, ma optare per giuste abitudini e scelte, promuovere l’adozione di stili di vita corretti, passando per una sana alimentazione, una buona attività fisica ed una corretta attività sessuale. E che bisogna fidarsi più di quello che si impara in prima persona che di ciò che circola in rete”.

Il video, scritto e diretto dal regista Giuseppe Bucci, è stato realizzato da Stefano De Martino, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni, testimonial ed ambasciatori del “messaggio educazionale” che la PRO vuole condividere con tutti i giovani.

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