Tanti laghi in un territorio pianeggiante: Bucarest, capitale della Romania, dallo spazio

Bucarest sorge in un'area una volta ricoperta dalla foresta di Vl?siei, che, dopo essere stata eliminata, ha fatto posto a un fertile territorio pianeggiante: l'immagine dallo spazio
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La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra Bucarest – la capitale e la città più grande della Romania.

“Bucarest sorge nell’angolo sud-orientale della pianura rumena, lungo le rive del fiume Dâmbovi?a, un piccolo affluente del Danubio. La città copre una superficie di circa 225 km quadrati, in un’area una volta ricoperta dalla foresta di Vl?siei, che, dopo essere stata eliminata, ha fatto posto a un fertile territorio pianeggiante. La città è caratterizzata da una serie di piazze principali da cui si irradiano strade e viali. Uno dei viali principali, Bulevardul Unirii, può essere individuato al centro della città e conduce verso il Palazzo del Parlamento. Un’icona della capitale del Paese, questo edificio monumentale è il più grande in Europa e il secondo più grande edificio amministrativo del mondo dopo il Pentagono negli Stati Uniti. Ospita il Parlamento della Romania e il Museo Nazionale di Arte Contemporanea”, scrive l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

“Diversi laghi si estendono nella parte settentrionale della città, i più importanti dei quali  sono il lago Her?str?u, il Floreasca, il Tei e il lago Colentina. Nel centro della capitale si trova un piccolo lago artificiale – il lago Ci?migiu – circondato dai Giardini Ci?migiu. Il Parco Naturale di V?c?re?ti si può individuare nella parte meridionale della città. Con un’area di circa 190 ettari, il parco ospita le zone umide che circondano il lago V?c?re?ti e quasi 100 specie di uccelli, la metà delle quali sono specie protette. Campi agricoli dominano il resto dell’Immagine della Settimana. La Romania è uno dei più grandi produttori agricoli dell’Unione Europea, esportando principalmente granoturco, frumento e altri cereali.

Sentinel-2 è una missione a due satelliti che ha lo scopo di fornire la copertura e la distribuzione dei dati necessari per il programma europeo Copernicus. I frequenti passaggi della missione sopra la stessa area e l’elevata risoluzione spaziale permettono di monitorare attentamente i cambiamenti nei corpi d’acqua interni”, conclude l’ESA.

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