Nuove misurazioni ad altissima precisione della massa e del volume di oltre 217.000 ghiacciai del mondo (quasi la totalita’ di quelli esistenti) forniscono i dati sulla perdita di ghiaccio sulla Terra. Secondo lo studio di un gruppo internazionale, guidato da Romain Hugonnet dell’Universita’ di Tolosa, negli ultimi 20 anni lo scioglimento dei ghiacciai ha subito un’accelerazione a livello globale: in media sono state perse 267 gigatonnellate (miliardi di tonnellate) di ghiaccio all’anno, con un’impennata del 130% tra il 2000 e il 2019.
Il team ha utilizzato i dati ad alta risoluzione ottenuti da un archivio diversificato di immagini satellitari e aeree per valutare i cambiamenti di massa dei singoli ghiacciai. Misurazioni indipendenti ad alta precisione hanno contribuito a convalidare le stime, mentre sono stati calcolati volume e variazione di massa dei singoli ghiacciai.
“Questo studio ha ridotto notevolmente i margini di incertezza presenti negli studi precedenti cosi’ come nell’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) del 2019“, commenta Massimo Frezzotti, glaciologo dell’Universita’ di Roma Tre e presidente del Comitato glaciologico italiano. “I dati indicano che attualmente i ghiacciai stanno cedendo piu’ acqua rispetto alle calotte polari: quelli presenti in Alaska e nelle Ande registrano le maggiori perdite, mentre i ghiacciai alpini detengono il primato mondiale per quanto riguarda la riduzione dello spessore medio, pari a circa un metro all’anno”. Questi numeri, in linea con i precedenti ma piu’ accurati, dimostrano che “stiamo perdendo un grande patrimonio con gravi implicazioni per molte popolazioni del mondo”, conclude l’esperto.
Lo studio, pubblicato su Nature, aiutera’ a migliorare i modelli sul cambiamento climatico con cui prevedere gli scenari futuri e sviluppare nuove strategie per lo sfruttamento delle risorse idriche e la mitigazione dell’innalzamento dei mari.