Ancora freddo e maltempo sull’Italia, come se fossimo in pieno inverno. Una nuova ondata d’aria fredda proveniente dal Nord Europa farà abbassare le temperature nel fine settimana, alimentando piogge e temporali in tutto il Paese. Nevicherà ancora, su Alpi e Appennini fino a quote medio-basse, localmente sotto i 1.000 metri, proprio come succede in pieno inverno. E si concluderà la seconda settimana consecutiva di grande freddo non solo in Italia, ma in tutt’Europa. Le anomalie termiche della scorsa settimana erano state clamorose, fino a 5°C settimanali sotto le medie del periodo dalla Germania ai Balcani passando per l’Italia :Questa settimana sarà ancora più fredda soprattutto al Sud, dove ha piovuto più tra marzo e aprile che tra dicembre e febbraio. In piena primavera, paghiamo la compensazione rispetto alle anomalie dell’inverno che era stato eccezionalmente mite e secco. E così adesso ad Aprile inoltrato imperversa il maltempo e fa freddo come se fossimo a Gennaio. E’ una situazione sempre più comune che si ripete ormai da anni in Italia: già nel 2019 e nel 2020 abbiamo avuto lunghe fasi di freddo anomalo in primavera, dopo inverni particolarmente miti.
Adesso nei prossimi giorni le temperature diminuiranno ulteriormente. Ormai i +20°C sono diventati un miraggio, in questo freddo Aprile, anche al Sud nei valori massimi giornalieri. Ci apprestiamo a vivere un weekend invernale, con maltempo diffuso in tutt’Italia e temperature in ulteriore calo: sulle coste del meridione e delle isole la colonnina di mercurio non supererà i +16/+17°C nè sabato nè domenica. Come di solito accade a Febbraio.
Il periodo freddo e perturbato continuerà anche la prossima settimana, almeno fino al 21 Aprile, ma potrebbe prolungarsi anche oltre seppur con connotati diversi. In base agli ultimi aggiornamenti, infatti, dal 22-23 Aprile le temperature inizieranno ad aumentare in libera atmosfera, riportandosi in linea con le medie del periodo, ma sarà un flusso caldo-umido proveniente dal Sahara associato quindi a forti venti meridionali, molte nubi e piogge sparse soprattutto al Centro/Nord. Lo scarso soleggiamento, i forti venti provenienti dal mare e le precipitazioni, quindi, determineranno un persistere di temperature molto basse al suolo, soprattutto sulle coste e in pianura. La quota neve si alzerà sensibilmente: se in questo weekend nevicherà sotto i mille metri, nel prossimo potrebbe piovere oltre i duemila. Ma nelle principali città le temperature dovrebbero rimanere analoghe, difficilmente oltre i +15°C nelle ore diurne soprattutto al Centro/Nord. E il rischio è che poi all’improvviso arrivi il caldo serio: dall’inverno all’estate, senza primavera. Sarà forse vero che “non esistono più le mezze stagioni“?
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