Previsioni Meteo, sempre più conferme sul nuovo colpo di coda invernale della prossima settimana

Previsioni meteo: il flusso freddo artico continua a puntare il Mediterraneo nelle simulazioni dei modelli. Minaccia di venti freddi, piogge e neve a bassa quota
MeteoWeb

In considerazione, oramai, di una stagione primaverile avanzata soprattutto, poi, dopo l’assaggio prolungato di una fase di sole e caldo anomalo, l’ipotesi di un’azione invernale in grande stile certo non riusciamo più a concepirla. Per di più, si tratterebbe di una fase dal sapore invernale protratta, poiché le previsioni meteo danno un primo apprezzabile calo termico già da domani, domenica di Pasqua, associato a venti sostenuti settentrionali, poi solo una lieve ripresa nel corso di lunedì di Pasquetta ma subito, a ruota, nuova instabilità da martedì 6, associata a una repentina, nuova azione fredda, quasi certamente anche più possente dello “sbuffo” pasquale. Ma, al di là di quali siano le nostre aspettative climatiche, il dato modellistico appare sempre più inequivocabile: da martedì 6 aprile, dalla Scandinavia e Mare del Nord, irromperà in maniera rapida, dapprima verso l’Europa centrale e poi in sfondamento sul nostro bacino, un nucleo di aria fredda di matrice artica, apportando un nuovo e più apprezzabile peggioramento del tempo, e di tipo invernale, su gran parte del nostro paese.

 

Iniziano a palesarsi anche le possibili aree maggiormente interessate dall’instabilità. Stando alle attuali previsioni meteo, l’azione centrale della saccatura fredda artica, mostrerebbe un certo orientamento di asse verso Est, quindi con disposizione maggiormente favorevole a precipitazioni sui settori alpini e sulle aree centro-orientali peninsulari in genere. Quindi, possibili nubi e rovesci sulle Alpi, soprattutto di confine, poi sui settori centro-orientali del Nord, lungo la fascia adriatica centrale, naturalmente anche sui relativi settori appenninici e poi sul basso Tirreno. Piogge più irregolari sulle coste tirreniche probabilmente scarse sulle aree ioniche, sulla Sardegna e al Nordovest. Si tratta naturalmente di prime indicazioni, la struttura barica cambierà certamente rispetto alle ipotesi attuali, tuttavia cogliamo questa tendenza a concentrazione dei fenomeni più verso le aree centro-orientali dal nostro paese e, in forma più moderata, su quelle del basso Tirreno. Sarebbero da computare anche nevicate su tutti i rilievi sia alpini e prealpini centro-orientali che su quelli appenninici, a quote di collina o anche via via basse, soprattutto fra le Marche, l’Abruzzo e l’Appennino settentrionale, specie romagnolo, oltre che, naturalmente sui rilievi di Nordest. Previsione meteo, naturalmente, di sensibile crollo termico, fino a oltre 10° sotto media.  La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione di questo ennesimo raid invernale verso l’Italia atteso nel corso della prossima settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.

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