Il rover Perseverance della NASA si è scattato un selfie con l’elicottero Ingenuity, che si trovava a circa 4 metri di distanza, nell’immagine catturata il 6 aprile 2021, il 46° giorno marziano, o sol, della missione. Perseverance ha realizzato l’immagine utilizzando una fotocamera chiamata WATSON (Wide Angle Topographic Sensor for Operations and eNgineering), parte dello strumento SHERLOC (Scanning Habitable Environments with Raman and Luminescence for Organics and Chemicals), situato all’estremità del braccio robotico del rover.
Il selfie di Perseverance con Ingenuity è stato cucito insieme a partire da 62 singole immagini scattate mentre il rover stava guardando l’elicottero, e poi di nuovo mentre guardava la fotocamera WATSON.
Quanto il team sarà pronto per tentare il primo volo, Perseverance riceverà e trasmetterà a Ingenuity le istruzioni finali dai controllori di missione del JPL. Diversi fattori determineranno il tempo preciso per il volo, inclusa la modellazione dei pattern di vento basati sulle misurazioni effettuate dallo strumento MEDA (Mars Environmental Dynamics Analyzer) a bordo di Perseverance. Ingenuity attiverà i suoi rotori a 2.537 giri/min e, se tutti i self-check finali sembreranno buoni, decollerà. Dopo che si librerà alla velocità di 1 metro al secondo, l’elicottero rimarrà sospeso all’altezza di 3 metri sopra la superficie per un massimo di 30 secondi. In seguito Ingenuity scenderà e atterrerà di nuovo sulla superficie marziana.
Diverse ore dopo il primo volo, Perseverance effettuerà il downlink della prima serie di dati tecnici di Ingenuity e, probabilmente, di immagini e video delle Navigation Cameras del rover e di Mastcam-Z, una coppia di telecamere zoomabili. Dai dati trasferiti in downlink, il team di Ingenuity si aspetta di essere in grado di determinare se il suo primo tentativo di volare su Marte sia stato un successo. I risultati dei test di volo saranno discussi dal team di Ingenuity in una conferenza stampa lo stesso giorno.
L’obiettivo chiave per la missione di Perseverance su Marte è l’astrobiologia, inclusa la ricerca di segni di vita microbica passata. Il rover studierà la geologia del pianeta e il clima passato, aprirà la strada all’esplorazione umana del Pianeta Rosso e sarà la prima missione a raccogliere roccia marziana e regolite (roccia rotta e polvere).
Le successive missioni della NASA, in collaborazione con l’ESA (Agenzia spaziale europea), invieranno veicoli spaziali su Marte per raccogliere questi campioni sigillati dalla superficie e riportarli sulla Terra per un’analisi approfondita.
La missione Mars 2020 Perseverance fa parte del programma esplorativo della NASA “Moon to Mars”, che include le missioni Artemis sulla Luna che aiuteranno a prepararsi per l’esplorazione umana del Pianeta Rosso.