Il tumore al seno ha raggiunto anche il cervello, la cantante Sarah Harding rivela: “Non arriverò al prossimo Natale, vorrei fare una grande festa per salutare tutti”

La diagnosi del tumore al seno, la chemio, il coma indotto e il cancro che si estende: la tragica storia di Sarah Harding, 39enne cantante britannica
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La diagnosi del tumore al seno è arrivata all’inizio dell’anno scorso per Sarah Harding, 39enne cantante britannica delle Girls Aloud, ma le chemio settimanali non sono riuscite a bloccare il progredire della malattia. La situazione è peggiorata rapidamente, tanto da portare Harding a rivelare che probabilmente non arriverà al prossimo Natale: il tumore ha raggiunto anche altri organi.

A inizio dicembre, la giovane cantante ha rilevato che stava scrivendo la sua biografia, dal titolo “Here Me Out”, ora in stampa. “A dicembre il mio dottore mi ha detto che il prossimo Natale sarebbe probabilmente stato il mio ultimo ma non voglio una prognosi esatta, non so perché qualcuno dovrebbe volerla”, si legge nella biografia, di cui il Times pubblicato un estratto.

tumore al senoNel libro, l’artista ha ricordato il momento della terribile diagnosi: “In quel periodo stavo suonando molto la chitarra e pensavo che la tracolla avesse probabilmente irritato l’area attorno al seno”. Purtroppo però era un tumore, che i medici hanno inizialmente tentato di tenere sotto controllo con la chemio, applicandole un catetere al petto per facilitare il rilascio dei farmaci chemioterapici nel flusso sanguigno. Il dispositivo le ha però fatto reazione, provocandole dei problemi ai polmoni e ai reni, che hanno reso necessario un coma indotto, racconta Sarah nella biografia. “Il mio dottore non era sicuro di riportarmi indietro e aveva detto a mia mamma di prepararsi al peggio”, scrive Harding.

Dopo due settimane, la cantante si è risvegliata ma le prove da affrontare non erano finite: la aspettava la mastectomia. “Dopo l’operazione, ho urlato a squarciagola, perché dove prima c’era il mio seno, ora c’era un mucchio di punti. Non riesco più a guardarmi allo specchio, non ce la faccio. E più di tutto, non mi riconosco più. È molto difficile svegliarsi ogni mattina sapendo che una parte della mia femminilità è sparita. Questa perdita mi spezza il cuore”, racconta.

Ma il cancro ormai si è esteso ovunque, anche al cervello. “Mentre scrivevo del mio cancro, mi sono ritrovata a pensare “Voglio che lo sappiano tutti?”. Poi mi sono detta che se c’era la possibilità che anche solo una persona decidesse di farsi controllare dopo aver letto la mia storia e venisse curata in tempo, allora ne era valsa la pena”, si legge. Sarah Harding non sa quanti mesi le restino ancora da vivere ma avrebbe un desiderio. “Quello che mi piacerebbe fare davvero è vedere tutti i miei amici insieme un’ultima volta. Darei una grande e fottutissima festa per ringraziare e salutare tutti. Non sarebbe una cosa fantastica?”, scrive nella sua biografia.

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