Il meteo ha rinviato a venerdì 23 aprile la partenza della navetta Crew Dragon di SpaceX che porterà 4 astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Tra di loro, c’è anche l’astronauta francese dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Thomas Pesquet.
Esattamente vent’anni fa, il 21 aprile 2001, il primo astronauta europeo mise piede nella ISS ed era l’italiano Umberto Guidoni. Anche l’ESA celebra questo anniversario storico, ricordando anche che Pesquet, venerdì conquisterà il titolo di primo astronauta europeo su un veicolo commerciale. La navetta Crew Dragon è stata chiamata ‘Endeavour’, proprio come lo Space Shuttle che porto’ in orbita Guidoni, e partira’ dalla stessa storica piattaforma 39A del Kennedy Space Center a Cape Canaveral.
Nel 2001, Guidoni trascorse in orbita 11 giorni con la missione STS-100, uno dei primi voli di assemblaggio della ISS: tra i suoi obiettivi, quello di portare a bordo il braccio robotico Canadarm-2, da usare come gru spaziale, e il modulo logistico ‘Raffaello’ realizzato in Italia. La missione, pur breve, si rivelo’ ricca di emozioni: prima la lettera personale inviata dal Papa, poi il 25 aprile la conversazione con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dal quale aveva ricevuto il gagliardetto della Presidenza della Repubblica da portare in orbita. Non mancarono nemmeno gli imprevisti, come il blocco dei computer di bordo e la partenza riprogrammata per consentire l’attracco della Soyuz che trasportava il primo turista spaziale, il miliardario statunitense Dennis Tito.
Dopo la spedizione di Guidoni, sulla ISS si sono succedute altre 26 missioni ESA, con protagonisti tanti italiani, come Roberto Vittori (con le missioni Marco Polo, Eneide e DAMA), Paolo Nespoli (con Esperia, MagISStra e Vita), Luca Parmitano (Volare e Beyond) e Samantha Cristoforetti (con Futura). E sarà proprio AstroSamantha a condurre la 30esima missione dell’ESA sulla ISS, prevista per il 2022.