Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
In riferimento alle richieste di certificazione da parte delle persone fragili per fare il vaccino, Bartoletti ha affermato: “Abbiamo delle richieste di certificazione, ma noi certifichiamo le malattie che ci sono. Le regole non le facciamo noi, noi possiamo certificare le malattie in atto, ma non prescrivere un vaccino piuttosto che un altro. In questo momento c’è un vaccino che non è acquistabile da nessuno, la somministrazione è statalizzata e regolata da precise regole. Molte persone, anche se hanno condizioni di fragilità, non sono indicate dagli elenchi”.
Per quanto riguarda le vaccinazioni effettuate dai medici di base: “Dipende molto dalla distribuzione dei vaccini. Nel Lazio siamo in una situazione in cui dipende tutto dalle asl, alcune asl le hanno date ai medici di famiglie, altre meno. Io ho avuto 5 fiale di Pfizer e 2 di AstraZeneca in un mese, ma so che altri ne hanno avuti ancora meno. La vaccinazione si è sempre svolta quasi esclusivamente sul territorio, ora sono soprattutto gli ospedali a farli. Sono stati fatti annunci sul potenziamento della medicina del territorio, ma dopo un anno siamo sempre allo stesso punto, se qualcosa è cambiato è perché noi ci siamo attrezzati da soli”.
Vaccini anti-Covid, Bartoletti (Fimmg): ai medici di base “poche dosi, io ho ricevuto 5 fiale di Pfizer e 2 di AstraZeneca in un mese”
Covid, Bartoletti (Fimmg): "Sono stati fatti annunci sul potenziamento della medicina territoriale, ma hanno ospedalizzato anche i vaccini"