E’ stata una nottata da incubo in Congo dopo che il vulcano Nyiragongo, ieri sera, si è risvegliato esplodendo all’improvviso. Ora la colata di lava scesa sulle pendici del vulcano – che ricordiamo essere molto densamente popolate – ha interrotto la sua progressione durante la notte per fermarsi nella periferia nord-est della città di Goma.
Dal fiume di lava, nerastro e sempre instabile continuano tuttavia a sprigionarsi fuoco e forti fumi. Migliaia di persone intanto sono fuggite dopo l’eruzione. Anche prima dell’annuncio ufficiale, le persone avevano iniziato a riempire le strade e portare via ciò che potevano mentre si dirigevano fuori dalla città, dove l’ultima grande eruzione ha ucciso centinaia di persone.
Congo, esplode il vulcano Nyiragongo: migliaia in fuga. L’eruzione del 1977 causò 600 morti [FOTO & VIDEO]
“Il Presidente della Repubblica, Félix-Antoine Tshisekedi Tshilombo, segue molto da vicino l’evoluzione della situazione umanitaria e di sicurezza nel Nord Kivu in seguito all’eruzione vulcanica avvenuta sabato 22 maggio all’inizio della serata”. Lo comunica l’account Twitter ufficiale della Presidenza della Repubblica Democratica del Congo in seguito all’eruzione del vulcano Nyiragongo. “Il Capo dello Stato – informa ancora il profilo Twitter – mostra tutta la sua compassione e il suo sostegno alle popolazioni locali. Li invita a dar prova di prudenza e di solidarietà di fronte a questa catastrofe naturale”. Infine si informa che il presidente Tshisekedi “ha deciso di interrompere il suo soggiorno in Europa per rientrare questa domenica nel paese per supervisionare il coordinamento dei soccorsi alle popolazioni delle zone minacciate da questa eruzione vulcanica”.