Si è concluso poco dopo mezzanotte il nuovo spettacolare parossismo generato nella tarda serata di ieri dall’Etna: alle 00:39 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che “l’attività esplosiva al cratere di Sud Est è cessata. L’analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante la fontana di lava ha raggiunto un’altezza massima di circa 7000 m sul livello del mare e si è dispersa in direzione Nord Est“. “Dalle ore 23:45 circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si sono riportati su un livello medio-alto, con tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m. Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di SE, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza. L’episodio di tremore infrasonico si è concluso alle ore 21:45 circa. L’analisi dei dati clinometrici per l’episodio eruttivo “ha mostrato variazioni in diverse stazioni sommitali, con valori massimi di a circa 0.5 microradianti. I dati della rete GNSS non hanno mostrato variazioni significative”.