Quando un trenino di punti luminosi si sposta nel cielo notturno è facile restare a bocca aperta, chiedendosi cosa possa essere. È quanto successo poco fa a Reggio Calabria, come dimostrano le foto della gallery scorrevole in alto.
Non si tratta di un’invasione aliena ma dei ben noti satelliti Starlink di Elon Musk. La scia di punti luminosi è stata visibile intorno alle 21:15 di oggi, domenica 30 maggio, dall’estremo Sud e dalla Sardegna. Città come Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Taranto e Cagliari sono state in grado di ammirare il passaggio dei satelliti, avvenuto da nord-ovest verso sud e durato circa 4 minuti.
Cosa sono i satelliti Starlink
Starlink è il nome della rete di satelliti che la compagnia SpaceX di Elon Musk sta sviluppando per fornire internet a basso costo in località remote. Anche se SpaceX spera di avere fino a 12.000 satelliti in questa megacostellazione, le dimensioni e la portata del progetto hanno turbato gli astronomi, che temono che gli oggetti luminosi in orbita interferiscano con le osservazioni dell’universo.
Invece che inviare segnali internet attraverso cavi elettrici, l’internet via satellite funziona trasportando le informazioni attraverso il vuoto dello spazio, dove viaggiano il 47% più veloce rispetto ai cavi in fibra ottica. L’attuale internet via satellite funziona utilizzando un grande velivolo che orbita 35.786km sopra un particolare punto della Terra. Ma a questa distanza, ci sono importanti ritardi nel ricevere e inviare dati. Essendo più vicini alla Terra e costituendo una rete insieme, i satelliti Starlink hanno lo scopo di trasportare grandi quantità di informazioni rapidamente in qualsiasi punto della Terra, persino sugli oceani e nelle località estremamente difficili da raggiungere.
Ostacolo alle osservazioni
La luminosità dei satelliti è stata una sorpresa per tutti, persino per la stessa SpaceX e per la comunità astronomica. Gli astronomi, infatti, hanno espresso molte preoccupazioni per le future immagini di telescopi molto sensibili mentre i radioastronomi temono l’interferenza delle antenne radio di Starlink. SpaceX ha affermato che lavorerà con le organizzazioni e le agenzie spaziali per mitigare gli effetti della sua megacostellazione. La compagnia ha tentato di porre rimedio alle preoccupazioni degli astronomi sugli effetti dei suoi satelliti nel cielo notturno. Così in uno dei due gruppi lanciato a gennaio 2020, un satellite, chiamato DarkSat, è stato dipinto con una verniciatura sperimentale parzialmente nera per ridurre la sua luminosità. Un altro gruppo, lanciato il 3 giugno 2020, è stato il primo con “parasole“, cioè uno schermo/visiera che ne limita la luminosità in modo da non disturbare le osservazioni astronomiche.