Il quadro modellistico sul medio-lungo periodo non offre scenari entusiasmanti in termini primaverili e di stabilità. Le previsioni sulla base degli ultimi aggiornamenti, computano una protrazione dell’azione perturbata atlantica anche oltre metà mese e almeno fino al 22 maggio. Il Mediterraneo centrale e l’Italia, infatti, dopo il primo affondo perturbato che prenderà piede a inizio settimana, quindi tra qualche giorno, continueranno a essere interessati da cavi depressionari oceanici pressoché incessanti con persistenza a oltranza di tempo instabile per gran parte dell’Italia. La configurazione barica rappresentata nell’immagine in evidenza, dovrebbe essere, secondo le ultime previsioni meteo, quella media nel periodo dal 15 al 22 maggio, con palese ingerenza, verso il settore centrale del nostro Bacino e sull’Italia, di correnti umide perturbate oceaniche con tempo ancora fortemente compromesso.
Stando alle correnti portanti conseguenti al tipo di circolazione espresso, sono computati nuclei di vorticità positiva anche temporaneamente intensi che dovrebbero agire dalla Francia, Spagna, verso le Baleari e la Sardegna, attivando fronti instabili verso molte regioni italiane. Le più esposte a una circolazione mediamente umida meridionale, sarebbero soprattutto le aree del Nord, poi quelle del medio-alto Tirreno, dove i rovesci e i temporali potrebbero continuare a essere oltre che ricorrenti anche frequentemente intensi. Con buona probabilità, potrebbero aversi due fasi nuovamente più perturbate, una proprio a ridosso di metà mese, tra il 15 e il 16 maggio, l’altra tra il 18 e il 21. A causa del possibile arrivo anche di aria più fresca atlantica in un contesto termico leggermente più mite nelle fasi precedenti, potrebbero aversi, per qualche momento, anche fenomeni violenti, in particolare sui settori alpini e prealpini del Nord e sulle pianure a essi più vicine, nonché sull’alto Tirreno, tra il Levante Ligure e la Toscana centro-settentrionale. Previsioni meteo per piogge diffuse e spesso forti anche sul resto del Nord e del Centro, moderate sul basso Tirreno, fino alla Campania, fenomeni via via più irregolari sul basso Adriatico, sulle aree ioniche e sul resto del Sud. Insomma, prospettive di un maggio mite e stabile primaverile sostanzialmente precluse, dagli ultimi dati, per buona parte del mese. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo nel medio lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.