Via libera del Cts all’apertura delle discoteche. I locali potranno aprire solo in zona bianca, e soprattutto si potra’ ballare solo all’aperto. Sono queste le indicazioni degli esperti che nel parere che consegneranno al governo non hanno pero’ indicato una data per la riapertura, lasciando la decisione nelle mani dell’esecutivo. Le due date piu’ probabili sono il 3 o il 10 luglio.
Il Cts ha anche fissato una serie di condizioni: si potra’ entrare in discoteca solo con il green pass (certificato di guarigione o di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti), andranno mantenuti i contatti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessita’, e gli ingressi saranno contingentati.
In via preliminare il CTS ha sottolineato come il “quadro epidemiologico attuale sia caratterizzato da una circolazione contenuta del virus SARS-CoV-2 nel territorio nazionale ma allo stesso tempo stia emergendo progressivamente la variante delta che secondo ECDC e’ destinata diventare dominante nei paesi europei nei mesi estivi; quest’ultima e’ caratterizzata da una capacita’ di trasmissione significativamente piu’ alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale; le attivita’ di questo settore siano note come tra quelle a maggior rischio di trasmissione e come anche nel passato recente sia stato confermata questa tipologia di rischio; gli utenti di queste tipologie di attivita’ in larga parte appartengono alle fasce di eta’ piu’ giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali piu’ basse in particolare se ci si riferisce al ciclo vaccinale completo e rappresentano anche i soggetti intrinsecamente piu’ suscettibili a diffondere la variante Delta caratterizzata da maggior capacita’ infettante rispetto alle varianti attualmente in circolazione“.
Queste, pertanto, le regole per la riapertura delle discoteche:
- le attivita’ siano limitate ai contesti che possano garantire lo svolgimento esclusivamente all’aperto;
- l’ingresso sia essere limitato ai possessori di un certificato verde valido che non puo’ essere sostituita da autocertificazione;
- l’affollamento non possa superare il 50% della capienza massima ivi incluso il personale di servizio e dipendente;
- chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5 o sintomatologia compatibile con Covid-19 eviti di accedere;
- sia garantita la tracciabilita’ degli utenti presenti;
- l’utenza sia resa consapevole che tali attivita’ tra quelle a maggior rischio di assembramento e trasmissione del virus SARS-CoV-2 che e’ pertanto necessario adottare comportamenti responsabili e tali da ridurre il rischio di trasmissione;
- le eventuali attivita’ di ristorazione e bar siano soggette alle regole gia’ vigenti.
Il Cts raccomanda infine che le “Autorita’ Sanitarie Locali e le altre istituzioni coinvolte nella sicurezza siano coinvolte nella validazione e rispetto dei protocolli di prevenzione ed igienico sanitari a garanzia del massimo rispetto delle misure di sicurezza“.