Il vaccino contro il Covid potrebbe diventare inutile. O quasi. Gli Stati Uniti investiranno 3,2 miliardi di dollari nello sviluppo di un farmaco antivirale in compresse contro il Covid-19. Ad annunciarlo è stato il dipartimento della Salute e dei servizi umani degli USA, secondo cui i fondi andranno a finanziare i test clinici dei farmaci più promettenti. Se l’iniziativa procederà nei tempi sperati, i nuovi farmaci potrebbero essere disponibili già entro la fine del 2021. L’obiettivo – come spiega la stampa statunitense – è di replicare il successo dei farmaci contro l’HIV per rendere la Covid-19 una ‘malattia gestibile‘.
Joe Biden intende dunque investire miliardi di dollari in pillole antivirali per trattare il Covid-19 in maniera tale da rendere gli Stati Uniti pronti a combattere futuri virus in grado di scatenare nuove pandemie. Il “Programma antivirale per le pandemie” punta a sviluppare e velocizzare la produzione di nuove terapie per il Covid-19 in grado di ridurre malattie gravi e morti. Si tratta dunque di farmaci simili a quelli che vengono utilizzati non solo per l’Hiv, ma anche per l’influenza e l’epatite C. Rappresenta una “linea difensiva contro altre cose inattese come le varianti fonte di preoccupazione“, ha osservato Anthony Fauci durante la conferenza stampa della task force della Casa Bianca.
“L’obiettivo era di rinvigorire il programma antivirale del Paese nel periodo dai prossimi tre a cinque anni. Quel che appare con chiarezza (…) è che dobbiamo farlo entro il prossimo autunno“, ha dichiarato David Kessler, capo della ricerca scientifica nella squadra di risposta alla Covid-19 della Casa Bianca.