Il Turismo Astronomico: il piacere di viaggiare, ammirare il firmamento e scoprire i segreti della volta celeste

Il turismo astronomico si fonda sulla sinergia tra il desiderio di viaggiare e lo stupore che scaturisce dall’osservazione delle stelle
MeteoWeb

Ripartire. Ripartire è diventato un mantra, un desiderio e una necessità per il settore turistico, martoriato dalla pandemia causata dal virus SARS-Cov-2.
Dopo mesi di disagi economici, sociali e psicologici, la voglia di viaggiare e il bisogno di evadere, anche se solo temporaneamente, uniti al desiderio di innovare e scoprire nuove strade, spingeranno il mondo dei viaggi verso un nuovo inizio.
Tutti noi vogliamo ricominciare: ricominciare ad esplorare e a vivere nuove emozioni.

UN VIAGGIO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO

Il turismo astronomico, quale forma di turismo culturale, sostenibile e responsabile, si fonda proprio sulla sinergia tra il desiderio di viaggiare e lo stupore che scaturisce dall’osservazione delle stelle. I cieli estivi infatti offriranno numerosi oggetti celesti ed eventi astronomici suggestivi a portata dei nostri occhi e dei telescopi: dalla Luna ai giganti gassosi Giove e Saturno fino alle stelle più brillanti della volta celeste; dalle stelle doppie a spettacolari nebulose, ammassi stellari e galassie remote, senza dimenticare le spettacolari “stelle cadenti” di agosto, le Perseidi.

L’osservazione della volta celeste può essere considerata proprio come un’esperienza mistica, quasi aliena per certi versi. Popoli e civiltà del passato avevano un profondo legame con il cielo stellato. Le stelle erano una fonte di meraviglia, di storie e di leggende, ma erano anche essenziali per la sopravvivenza.

Oggi stiamo perdendo questa connessione. È difficile, oggigiorno, poter ammirare cieli limpidi e ricchi di stelle a causa dell’inquinamento luminoso che flagella le nostre città. La contemplazione e l’osservazione del cielo stellato divengono quindi un’occasione di arricchimento, un’esperienza culturale benefica per la mente, che tutti dovrebbero sperimentare saltuariamente. Imparare a riconoscere le costellazioni e gli asterismi principali, comprendere le stelle, riflettere sulle scale astronomiche dello spazio e del tempo e ammirare lo splendore della Via Lattea possono aiutarci a capire qualcosa in più sul nostro posto nel Cosmo.

Fare turismo astronomico, viaggiare e soggiornare in luoghi sovrastati da cieli incontaminati permette anche di rivivere parte della grande impresa intellettuale e scientifica che ha permesso all’umanità di scoprire così tanto su questo sconfinato Universo. Ogni oggetto celeste, pianeta, stella, nebulosa o galassia, che si osserva è parte del racconto epico e solenne svelato dall’astronomia. Potremmo dire che questo racconto sia effettivamente la storia più grande mai raccontata: è la grande storia del Cosmo, la storia di tutti noi, iniziata quasi 14 miliardi di anni fa.

DOVE RIVEDERE LE STELLE

Nel nostro Paese diverse destinazioni sono state premiate per la qualità del cielo stellato sopra di esse. I luoghi ideali per l’astroturismo, in cui la bassa percentuale di inquinamento luminoso consente di tornare ad ammirare il cielo stellato in tutto il suo ancestrale fascino, sono certificati e qualificati come “i cieli più belli d’Italia” da Astronomitaly, la Rete Nazionale del Turismo Astronomico.

Venerdì 18 giugno Astronomitaly pubblicherà sui propri canali un calendario di appuntamenti, previsti su tutto il territorio italiano, in cui osservare la volta celeste.

Nel corso di tali esperienze, i partecipanti saranno condotti in un viaggio alla scoperta delle meraviglie del cielo stellato da guide astronomiche esperte, usufruendo di strumentazione professionale e all’avanguardia. Garantendo inoltre il rispetto delle norme di sicurezza relative alla attuale situazione pandemica, le attività astroturistiche potranno essere vissute in totale serenità all’aria aperta.

Da nord a sud, si torna con il naso all’insù “a riveder le stelle”.

Astronomitaly è la Rete Nazionale del Turismo Astronomico in Italia vincitrice del “Premio Talento Italiano”, riconoscimento nazionale promosso e ideato da Talenti Italiani e SL&A, e del “Premio Italive” per il miglior evento enogastronomico d’Italia, sostenuta da Legambiente Turismo, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Vivilitalia, Luiss School of Government, Federparchi e Federturismo Confindustria.

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