La sana nutrizione e lo stile di vita corretto sono le armi più potenti che abbiamo a disposizione per porre le basi di una longevità sana, con il minor numero possibile di patologie croniche. Il regime alimentare incide in modo importante anche sugli aspetti emotivi e persino sul rendimento professionale, come dimostra Il rapporto “Food at Work: Workplace solutions for malnutrition, obesity and chronic diseases”, che evidenzia come un’alimentazione non bilanciata e varia nei luoghi di lavoro possa nuocere alla salute dei lavoratori e provocare una perdita di produttività pari al 20%.
Sono solo alcuni dei macro temi discussi nel corso della tavola rotonda digitale dal titolo “Psicologia e Longevità: stare bene a lungo è una questione di stile (di vita)” organizzata da Fondazione Valter Longo Onlus, la prima in Italia dedicata a garantire a tutti, in particolare alle persone fragili e svantaggiate, il diritto ad una vita lunga e sana attraverso la corretta alimentazione e lo stile di vita salutare, e Mindwork, la prima società italiana per la consulenza psicologica online in ambito aziendale.
“Sono sempre più diffuse le evidenze scientifiche nell’ambito della psichiatria della nutrizione, molte delle quali riportate in un recente articolo del New York Times, che dimostrano la forte incidenza dell’alimentazione su stati emotivi come ansia, depressione e stress. In particolare, gli studi rivelando che i cosiddetti comfort food come pizza, gelati, hamburger, dolciumi – ricchi di zuccheri semplici e conservanti – sono fra i principali catalizzatori di stati d’animo negativi. Al tempo stesso, gli studi hanno evidenziato come la dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi, semi, frutta a guscio, sia un potente alleato della salute mentale e dell’equilibrio emotivo”, ha dichiarato Antonluca Matarazzo, direttore generale della Fondazione Valter Longo Onlus.
E proprio sostenendo i dipendenti nel loro percorso di costruzione della longevità sana, grazie all’alimentazione corretta e allo stile di vita salutare, si pongono fondamenta sempre più solide anche per la longevità stessa dell’impresa, del suo patrimonio di expertise e di valori condivisi.