L’intensità dell’ondata di caldo che si sta sviluppando sugli Stati Uniti occidentali è da record. E non si tratta solo di temperature, ma anche di durata. Il pattern potrebbe portare a stabilire decine di nuovi record di temperature massime per la metà di giugno, oltre a stabilire nuovi record di tutti i tempi per il mese in alcune località.
Il caldo intenso ha portato il Servizio Meteorologico Nazionale (NWS) ad emettere allerte per caldo eccessivo in California, Nevada meridionale, Arizona occidentale e meridionale e Utah. Molte di queste allerte resteranno in vigore fino a venerdì 18 giugno.
L’aria calda ha iniziato a farsi sentire ieri, domenica 13 giugno, con nuovi record stabiliti dall’Arizona e dalla California fino al Wyoming e all’Idaho. Uno dei record più longevi che è stato infranto è quello di Salt Lake City, dove la colonnina di mercurio è salita fino a +38,9°C, battendo il record per questa data (+37,8°C) stabilito nel 1918. Il 13 giugno 2021 ora è anche il giorno più precoce in cui sono stati raggiunti i +38,9°C a Salt Lake City, battendo il record precedente che risaliva al 15 giugno 1974.
Altri record sono stati infranti a Stanley, Pocatello e Idaho Falls (in Idaho), a Safford, Tucson e Nogales (in Arizona, a Rock Springs e Laramie (Wyoming) e ad Anaheim (California), registrando massime comprese tra +27°C e +40°C. Si tratta di temperature tipiche di luglio e agosto.
In un’area del Paese che non è nuova a queste condizioni, ciò che spaventa i meteorologi è l’intensità e la durata di questa ondata di caldo. Si prevede che queste temperature persisteranno ancora nei prossimi giorni, con il calore che diventerà più intenso nel prosieguo della settimana.
Tra oggi e domani, martedì 15 giugno, la massima record di tutti i tempi per giugno (+40,5°C) a Salt Lake City potrebbe essere eguagliata o superata. A rischio anche il record della città di 4 giorni consecutivi con temperature di almeno +37,8°C.
A Phoenix, l’NWS ha definito la portata dell’ondata di calore in atto “rara, pericolosa e mortale”. Sabato 12 giugno è stata la giornata con i primi +43°C dell’anno nella città. Phoenix ha una notevole possibilità di eguagliare o superare il suo record di 4 giorni consecutivi con +46°C, raggiunto nel 1968, 1979, 1990, 1995 e due volte nel 2020. In media, Phoenix raggiunge una temperature di oltre +46°C nella prima settimana di luglio almeno.
Las Vegas è un’altra città tradizionalmente calda che sperimenterà un caldo di un altro livello per la metà di giugno. Tra martedì 15 e giovedì 17, la città dovrebbe raggiungere i +46°C e sfidare i record di temperatura che risalgono al 1940. È insolito che Las Vegas superi i +46°C, persino nella parte più calde dell’estate. In città, si prevede che le temperature notturne non scenderanno sotto i +32°C e questo rappresenta una seria minaccia per la salute, soprattutto per chi non ha condizionatori.
Anche la Valle della Morte, in California, è una località che ha una certa familiarità con temperature di almeno +38°C ma sarà letteralmente bollente a metà settimana. Da mercoledì 16 a venerdì 18, la Valle della Morte potrebbe avvicinarsi alla temperatura massima mai registrata nell’area (+56,6°C nel 1913). Come minimo, la massima record di ognuno di questi giorni, tra +50°C e +50,5°C, probabilmente verrà infranta. La massima media per la metà di giugno nella Valle della Morte è di circa +43°C.
Ma il caldo non sarà limitato solo agli stati sudoccidentali; infatti, si spingerà fino al Montana. Billings (Montana) dovrebbe raggiungere i +40°C martedì 15 giugno, che batterebbero il record giornaliero di +36,7°C del 1987.