Spazio, Parmitano: “Una sfida che dobbiamo assolutamente vincere è quella del rispetto dell’ambiente”

L'astronauta Luca Parmitano: "Vorrei portare tutti i leader nello Spazio per mostrare cosa significa osservare la fragilità della Terra"
MeteoWeb

Come tutti gli astronauti sono innamorato del nostro pianeta e una sfida che dobbiamo assolutamente vincere è quella del rispetto dell’ambiente“: lo ha dichiarato a SkyTg24 live in Firenze l’astronauta italiano dell’ESA Luca Parmitano, sottolineando “di voler portare tutti i leader nello Spazio per mostrare cosa significa osservare la fragilità della Terra e osservare con i propri occhi il cambiamento climatico. Ho visto con i miei occhi inondazioni, ondate di caldo, temperature sempre più alte, gli ultimi anni sono sempre i più caldi, continuiamo ad aggiungere record su record sempre in negativo“.
L’astronauta ha poi rivolto lo sguardo verso la Luna: “Credo che Marte sia tecnologicamente, non solo come distanza, un po’ distante per quelli della mia generazione, ma sicuramente guardiamo alla Luna con attenzione soprattutto con il progetto Gateway“, evidenziando poi sul turismo spaziale che “ci vorrà del tempo perché lo Spazio abbia accesso al turismo di massa per la complessità tecnica, ma bisogna guardare con curiosità ai voli come quelli ad esempio di Jeff Bezos nello Spazio“, ha affermato l’astronauta, intervistato da Marta Meli.
Parmitano ha anche ricordato il numero sempre più alto di persone interessate al lavoro dell’astronauta, dicendosi curioso di incontrare i suoi nuovi compagni di viaggio: “Quando uno si propone per un lavoro come questo vuol dire che c’è maggior attenzione alla scienza, alla tecnologia, all’esplorazione. Sono tutte parole che fanno rima con futuro, ma sono ben piantate nel presente“, “gli astronauti di questa generazione avranno un background scientifico e culturale di apertura al mondo, sono molto curioso di incontrarli“.

Parmitano, primo italiano a compiere un’attività extraveicolare e primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale, ha due missioni di lunga durata al suo attivo, “Volare” dell’ASI nel 2013 e “Beyond” dell’ESA nel 2019, per un totale di 366 giorni in orbita.

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