UniMi Innova, il primo hub dell’innovazione targato Università degli Studi di Milano, ha premiato, nel corso dell’evento “Dalla conoscenza al futuro”, che si è svolto mercoledì 16 giugno, due progetti dedicati all’ambiente dedicati al controllo delle zanzare e al food packaging ecosostenibile.
Nello specifico, i progetti sono stati presentati nell’ambito del programma di scouting della Statale Seed4Innovation, uno strumento per individuare progetti di innovazione all’interno della comunità accademica, organizzato da Fondazione UNIMI in collaborazione con la Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dell’Università degli Studi di Milano. Il programma si propone di seguire tutto l’iter del progetto, dalle fasi di implementazione all’incontro con possibili partner industriali fino alla copertura di parte dei costi per sostenere le prime sperimentazioni. La rete dei mentor di Fondazione Unimi permette di favorire lo scambio e l’acquisizione di competenze al fine di accompagnare i progetti alla maturazione fino e al mercato.
- Zanzaraft – Gli approcci tradizionali per il controllo delle zanzare, che comprendono anche l’utilizzo di quantità elevate di (bio)insetticidi attivi sugli stadi larvali acquatici delle zanzare, presentano diversi svantaggi dovuti all’insorgenza di resistenze e all’impatto negativo che possono avere su specie non target e sull’ambiente. Al fine di sciogliere tali problemi, ZanzaRaft si presenta come una zattera altamente eco-compatibile, dalle componenti biodegradabili, in grado di attirare le larve e ucciderle tramite rilascio mirato dell’insetticida a livello della superficie dell’acqua. La sua efficacia è dovuta all’attrazione fatale: i lieviti contenuti, il colore scuro e il galleggiamento le attira, mentre il bioinsetticida (Bti) a dosi ridotte, ma protetto dalla matrice e altamente concentrato nel sito di rilascio, ha un’azione immediata e altamente selettiva nei confronti delle larve di zanzara. A ciò si associa una praticità di utilizzo in ambito domestico ed un consistente risparmio economico. Il team di ricerca è formato dai docenti dell’Università degli Studi di Milano Sara Epis, Claudio Bandi, Agata Negri, Paolo Gabrieli, Simone Pitton, Cristina Lenardi, Silvia Locarno, Marco Piazzoni Gian Vincenzo Zuccotti, Dario Pistone e da Silvia Caccia dell’Università degli Studi di Napoli. Il progetto farà parte del programma di incubazione.
- MultiBioCoat – Il progetto ha come ambito applicativo il settore del food packaging, settore di importanza globale e che, sia a livello mondiale che nazionale, è in continua espansione. Attualmente i materiali di confezionamento sono quasi sempre costituiti da più materiali diversi che, sovrapposti l’uno sull’altro, danno origine al packaging finale dalle eccellenti performance. La principale problematica associata a tali materiali di packaging è legata al notevole impatto ambientale, soprattutto in termini di riciclabilità. La soluzione al problema che proponiamo consiste nella sostituzione dei materiali multistrato con monomateriali, cioè packaging costituiti da un solo materiale in cui la necessaria performance è garantita da un sottile strato polimerico multifunzionale (coating). Tale strato è depositato a sandwich tra due strati di uno stesso materiale. Ne risulta un monomateriale riciclabile al 100%. L’implementazione di tale tecnologia si propone di soddisfare la crescente richiesta di materiali riciclabili, al fine di ridurre l’impatto ambientale dei materiali di confezionamento. Il team di ricerca è formato da Stefano Farris, Sabrina Dallavalle, Andrea Pinto, Cesare Rovera. MULTIBIOCAOT farà parte del programma di incubazione ed è uno dei 5 progetti finanziati per l’anno 2020 con un fondo complessivo di 200.000 euro.