L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato l’utilizzo del vaccino anti-Covid Spikevax (Moderna) per la fascia di età 12-17 anni.
“La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Spikevax (Moderna) per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema)“, ha precisato l’agenzia in una nota. Secondo la Cts,” infatti, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età“.
Il via libera dell’Aifa al vaccino Moderna per i 12-17enni, “è un’ottima notizia e un’opportunità in più“, secondo Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova. L’infettivologo ha dichiarato all’Adnkronos Salute che “il vaccino per la fascia 10-12 anni può mettere in sicurezza le scuole medie” mentre per quanto riguarda le vaccinazioni per i ragazzi più grandi, “sono piccoli uomini e non ci sono sicuramente problemi, il vaccino è autorizzato, i miei figli l’hanno fatto. Sarà lo strumento per ritornare in presenza a scuola“.
“Sarà un bene avere un vaccino anti-Covid a disposizione per tutte le fasce d’età: da 0 a 100 anni. Quindi anche per i bambini. Poi sull’opportunità di usarlo si valuterà. Ma ci sono, purtroppo, alcune categorie di bambini immunodepressi, malati oncologici o chi ha il sistema immunitario che non funziona bene, se questi piccoli dovessero prendere il Covid potrebbe essere un problema e avere un vaccino a disposizione può invece aiutarli. Ben vengano quindi gli studi che sono in corso e anche la sollecitazione dell’Fda alle aziende per ampliare gli studi così da garantire una maggiore sicurezza,” ha concluso Bassetti.