Covid-19, dopo Grecia e Malta altri 300 studenti italiani bloccati a Dubai: avevano vinto borsa di studio Inps

Covid-19, 300 studenti italiani bloccati a Dubai: avevano vinto una vacanza studio organizzata dall'Inps in collaborazione con Accademia Britannica. I positivi stanno tutti bene, ma non possono muoversi
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Dopo i casi di Grecia e Malta, anche a Dubai studenti italiani in viaggio studio sono rimasti bloccati perchè positivi al Covid. Sono 200 i contagiati su circa 300 ragazzi partiti dall’Italia. A seguire il caso è il consolato italiano a Dubai che tiene i contatti con gli studenti per i quali sono scattate le misure di quarantena.

Ad Ios, inGrecia, sono bloccati una quindicina di diciottenni veneziani che avevano scelto l’isola per festeggiare la maturità. Sarebbero dovuti tornare due giorni fa. I giovani, che hanno deciso di mettersi in auto isolamento, non sanno quando potranno far rientro, hanno spiegato le famiglie, sostenendo che le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, nè alcun supporto logistico. I ragazzi, tutti con almeno una dose di vaccino già fatta, si sono allarmati quando una di loro ha iniziato ad accusare un leggero malessere, con febbre. Fatti i tamponi, in 5 sono risultati positivi. Le loro condizioni generali sono buone, nessuno necessita di ricovero, e ogni giorno tengono al corrente le famiglie dell’evoluzione della situazione.

A Dubai gli studenti italiani bloccati sono vincitori di una vacanza studio organizzata dall’Inps in collaborazione con Accademia Britannica. Su 200 positivi, sono quasi tutti asintomatici e nessuno necessita di cure ospedaliere. La situazione viene monitorata dal Consolato Italiano a Dubai. Annullato il viaggio di ritorno previsto ieri, i ragazzi sono assistiti da una task force di medici e paramedici. Altri ragazzi italiani – 120 – sono bloccati a Malta in quarantena obbligatoria in un Covid hotel, “senza adeguata assistenza” secondo quanto denunciano le famiglie. Ed il caso è arrivato anche in Parlamento con un’interrogazione urgente della senatrice Laura Garavini (Iv) al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, perchè si attivi. La Farnesina segue i casi e ieri ha invitato “tutti coloro che intendano recarsi all’estero” a “considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario” e che nel caso in cui si risultasse essere positivi al virus “vanno seguite le norme disposte dalle autorità locali“.

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