L’eruzione notturna dell’Etna s’è intensificata nei suoi fenomeni più dirompenti sul versante meridionale del vulcano. Dopo oltre due ore di altissime fontane di lava, l’attività stromboliana dal Cratere di Sud/Est è in diminuzione ma continua ad aumentare il tremore vulcanico e nell’area etnea, fino a Catania, i cittadini avvertono il suolo vibrare in continuazione, come se ci fosse un terremoto.
Su Catania città, inoltre, è iniziata una fitta pioggia di cenere e pietre vulcaniche, tanto che le migliaia di persone uscite per festeggiare l’Italia in finale agli Europei di calcio, sono dovute rapidamente tornare in casa proteggendosi il capo.
Nulla di catastrofico per la città etnea, abituata a questo tipo di eventi. Il parossismo dell’Etna è destinato a concludersi a breve: si tratta di eruzioni lampo, molto brevi ma intense, che si ripetono con una certa periodicità da ormai molte settimane.