Le temperature roventi che interessano il Canada occidentale da una settimana stanno alimentando un comportamento degli incendi che sta lasciando i meteorologi stupiti. Con le temperature record sperimentate, la British Columbia è divorata da un numero crescente di incendi. Il caldo record e gli incendi diffusi stanno collaborando a formare un tipo di cumulonembo che si forma sopra una fonte di calore, noto come Cumulonimbus flammagenitus. A sua volta, queste nubi temporalesche stanno sfornando un’intensa pioggia di fulmini, che potrebbero alimentare ulteriormente gli incendi.
In pratica è un pericolosissimo circolo vizioso: gli incendi stanno contribuendo a generare un tipo di nuvola che produce fulmini, che a loro volta sono in grado di innescare ulteriori incendi.
Il meteorologo Chris Vagasky ha comunicato che la North American Lightning Detection Network ha rilevato 710.177 fulmini in British Columbia e nell’Alberta nordoccidentale nell’arco di appena 15 ore tra il pomeriggio del 30 giugno e le prime ore dell’1 luglio. Tra questi fulmini, 112.803 eventi erano fulmini nube-terra, mentre 597.314 erano fulmini che non hanno toccato terra. Vagasky stima che si tratta di circa il 5% dei fulmini annuali del Canada, verificatisi in appena lo 0,2% dell’anno.
“Ho guardato molti eventi piroconvettivi associati agli incendi durante l’era satellitare e credo che questo potrebbe essere il più estremo che io abbia mai visto. È letteralmente una tempesta di fuoco, che produce migliaia di fulmini e quasi certamente innumerevoli nuovi incendi”, sostiene Daniel Swain, climatologo dell’Institute of the Environment and Sustainability dell’UCLA.
Il Canada ha raggiunto la temperatura più alta della sua storia martedì 29 giugno, quando Lytton ha registrato +49,6°C. Pochi giorni dopo, questa piccola cittadina della British Columbia è stata distrutta al 90% dagli incendi.
Questa parte del Nord America normalmente è associata a condizioni molto più miti, quindi queste condizioni anomale sono arrivate come uno shock nell’area. Anche se il numero esatto non è ancora chiaro, si stima che oltre 700 persone siano morte in meno di una settimana a causa della terribile ondata di caldo in corso.