Spazio: la NASA rimette in funzione il telescopio Hubble, al via da oggi le delicate operazioni

Lanciato nel 1990, Hubble osserva l'universo da oltre 31 anni, ed ha contribuito ad alcune delle scoperte più significative del nostro cosmo
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La NASA ha identificato la possibile causa del problema al computer payload che ha determinato una sospensione delle operazioni scientifiche del telescopio spaziale Hubble il 13 giugno. Il telescopio stesso e gli strumenti scientifici rimangono funzionanti e in una configurazione sicura.

Il computer payload è localizzato nell’unità Science Instrument Command and Data Handling (SI C&DH): controlla, coordina e monitora gli strumenti scientifici di Hubble. Quando il computer payload si è bloccato, gli strumenti scientifici di Hubble sono entrati automaticamente in una configurazione sicura. Una serie di test, che hanno incluso tentativi di riavvio e riconfigurazione del computer e del computer di backup, non hanno avuto successo, ma le informazioni raccolte da tali attività hanno portato il team di Hubble a stabilire che la possibile causa del problema risiede nella Power Control Unit (PCU).

La PCU risiede anche sull’unità SI C&DH: garantisce un’alimentazione di tensione costante all’hardware del computer payload. La PCU contiene un regolatore di potenza che fornisce 5 volt costanti di elettricità al computer payload e alla sua memoria. Un circuito di protezione secondario rileva i livelli di tensione in uscita dal regolatore di potenza. Se la tensione scende al di sotto o supera i livelli consentiti, questo circuito secondario comunica al computer payload che dovrebbe cessare le operazioni. L’analisi del team suggerisce che il livello di tensione dal regolatore è al di fuori dei livelli accettabili (facendo scattare così il circuito di protezione secondario) o il circuito di protezione secondario si è degradato nel tempo ed è bloccato in questo stato di inibizione.

Poiché nessun comando di terra è stato in grado di ripristinare la PCU, il team Hubble passerà al lato di backup dell’unità SI C&DH che contiene la PCU di backup. Tutti i test delle procedure per il passaggio e le relative revisioni sono stati completati e la direzione della NASA ha dato l’approvazione a procedere. Il passaggio inizierà oggi giovedì 15 luglio e, in caso di successo, ci vorranno diversi giorni per riportare completamente l’osservatorio alle normali operazioni scientifiche.

Il team ha eseguito operazioni simili nel 2008, che hanno consentito ad Hubble di proseguite le normali operazioni scientifiche dopo il guasto di un modulo Command Unit/Science Data Formatter (CU/SDF), un’altra parte del SI C&DH. Una missione di manutenzione nel 2009 ha poi sostituito l’intera unità SI C&DH, incluso il modulo CU/SDF difettoso, con l’unità SI C&DH attualmente in uso.

Lanciato nel 1990, Hubble osserva l’universo da oltre 31 anni: ha realizzato oltre 1,5 milioni di osservazioni dell’universo e oltre 18.000 articoli scientifici sono stati pubblicati con i suoi dati. Ha contribuito ad alcune delle scoperte più significative del nostro cosmo, tra cui l’accelerazione dell’espansione dell’universo, l’evoluzione delle galassie nel tempo e i primi studi atmosferici dei pianeti oltre il nostro sistema solare.

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