Mentre ondate di calore record hanno colpito gli USA e il Canada, nell’emisfero meridionale, l’inverno ha portato un’insolita irruzione di freddo dall’Antartide al Sud America, che ha infranto molti record di temperatura e riportato la neve in parti del Brasile meridionale dopo decenni. La fonte dell’aria fredda è stata l’Antartide, che è molto più freddo del normale in questa stagione. Anche l’emisfero meridionale è molto più freddo della norma, abbassando le temperature globali del 2021.
Mentre nell’emisfero nord siamo in piena estate, quello meridionale vive il freddo inverno. Il tutto è iniziato il 24 giugno, quando un braccio di aria fredda ha iniziato ad estendersi dall’Antartide. Un sistema di bassa pressione ha contribuito a spingere questa aria fredda dall’Antartide verso il Sud America. In sole 24 ore, l’aria fredda aveva già raggiunto la punta meridionale del Sud America, per poi raggiungere il settore centrale in 2 giorni, diffondendosi con grande rapidità. L’aria fredda è stata guidata da forti venti meridionali, che hanno spinto il freddo ancora più a nord, molto all’interno del continente. L’aria fredda non è insolita qui, visto che è inverno, ma un freddo così intenso che si spinge così a nord nel continente è molto raro.
Freddo e neve
Grazie a questa potente massa d’aria artica, Paesi come Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia e Brasile hanno subito un’ondata di freddo estrema e senza precedenti, con nevicate storiche in alcune aree. Lunedì 28 giugno, per esempio, un’ampia zona del continente registrava temperature di oltre 15°C sotto la norma (vedi mappe della gallery scorrevole in alto). Poi il sistema di bassa pressione sulla costa sudorientale si è rafforzato, continuando a spingere l’aria fredda verso nord. Martedì 29 giugno, le anomalie fredde si sono spinte più a nord, coprendo una grandissima parte del continente. In diversi Paesi, sono stati infranti molti record di temperatura minima. In Argentina, sono stati battuti diversi record decennali; eccone alcuni:
- Malargüe: -11,7°C
- Uspallata: -10,6°C
- San Carlos: -7,6°C
- San Rafael: -6,9°C
- Mendoza Obs: -4,4°C
- Aeroporto di Mendoza: -4°C
- San Martin: -3,9°C
Martedì 29 giugno, temperature intorno allo zero sono state registrate anche nelle pianure intorno ai 20° di latitudine sud. Le temperature sono state così basse che si sono verificate nevicate anche nel Brasile meridionale. In alcune zone, ha nevicato per 3 giorni consecutivi. Alcune località non vedevano la neve da decenni: questo evento è stato solo il 3°/4° nell’ultimo secolo. Nevicate nel sud del Brasile sono un evento raro, possibile solo con le più forti irruzioni fredde dell’inverno. Gelate e nevicate nel Brasile meridionale sono state distruttive per le coltivazioni, provocando grandi danni alla produzione alimentare.
L’ondata di freddo ha raggiunto il suo picco mercoledì 30 giugno, coprendo gran parte del Sud America. Le temperature nelle zone centrali sono state di 8-16°C sotto la norma in quella che è stata una delle più forti e più diffuse irruzioni fredde degli ultimi tempi.
Antartide eccezionalmente freddo
Il motivo di un’irruzione così fredda sta nella fonte dell’aria, ossia l’Antartide. Quest’anno, il Polo Sud è più freddo del normale, permettendo a masse d’aria più fredda di spingersi verso l’Equatore. A giugno 2021, la maggior parte delle regioni antartiche sono state più fredde della norma, un evento non comune negli ultimi anni. Anche luglio è iniziato in maniera simile, mostrando anomalie fredde su gran parte dell’Antartide, mentre è evidente un’area più calda della norma sul lato occidentale, verso il Sud America. Questo probabilmente è dovuto alla forte massa d’aria fredda trasportata verso il Sud America, che ora inizia ad essere sostituita da una massa d’aria più calda. Queste condizioni fredde hanno effetti anche sul ghiaccio marino intorno all’Antartide, che attualmente è ben sopra la media a lungo termine ed è ancora in fase di crescita fino a settembre.
Per quanto riguarda l’anomalia della temperatura globale fino a questo momento del 2021, si distingue il Polo Sud più freddo. L’anomalia termica globale finora è di +0,41°C, più bassa rispetto agli ultimi anni. Se l’Artico sta avendo 0,5°C sopra la norma, l’Antartide attualmente ha 0,5°C sotto la norma, in media, fino a questo punto dell’anno. L’intero emisfero sud ha valori intorno alla norma o leggermente inferiori, principalmente grazie alle anomalie dell’Antartide.
Guardando l’anomalia termica globale dal 1990 ad oggi (grafico nella gallery scorrevole in alto), si può osservare un forte calo in corrispondenza del 2021, un calo come non si vedeva dal 2014/2015. Parte dei motivi di questo calo è La Niña. Normalmente, un calo nelle temperature globali segue La Niña, un evento che ha un grande impatto sulla pressione globale e che è in grado di influenzare le temperature globali.