E’ salito ad almeno 52 morti il bilancio delle vittime di un incendio che nella serata di ieri è divampato in un Covid hospital a Nassiriya, Iraq.
I funzionari hanno reso noto che l’incendio è stato causato da un cortocircuito elettrico, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Secondo un funzionario sanitario provinciale, le fiamme sarebbero partite dall’esplosione di una bombola di ossigeno.
Il ministero della Salute non ha ancora fornito un resoconto ufficiale delle cause dell’incendio. Il nuovo reparto, aperto appena 3 mesi fa, conteneva 70 posti letto.
È la seconda volta quest’anno che un incendio uccide pazienti affetti da Coronavirus in un ospedale iracheno: almeno 82 persone sono morte nell’ospedale Ibn al-Khateeb di Baghdad ad aprile, per l’esplosione di una bombola di ossigeno.
Il primo ministro Mustafa al-Kazimi ha convocato urgentemente nella notte ministri e funzionari della sicurezza per “esaminare le cause e le conseguenze dell’incendio“. Il direttore dell’ospedale e il capo della protezione civile della provincia di Dhi Qar, da cui dipende la città di Nassiriya, sono stati interrogati dalla polizia.