Guadagna prepotentemente credibilità, secondo le ultime previsioni meteo, la prospettiva di una nuova, significativa onda calda nordafricana verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Le dinamiche che la determinerebbero, si annunciano più o meno le medesime di quelle accorse in occasione delle precedenti ondate di calore tra giugno e la prima parte di luglio: un’azione sincronizzata tra un cavo instabile nord-atlantico, in affondo soprattutto verso la Francia ma, seppur in forma meno incisiva, fino al Mediterraneo occidentale, e un promontorio subtropicale che, grazie anche all’onda instabile oceanica, riceverebbe un apporto significativo di aria rovente dal territorio nordafricano.
Stando sempre alle previsioni meteo ultime, è confermata anche la fase nel corso della quale si esprimerebbe l’ondata di calore e cioè dal prossimo weekend, 24/25 luglio, e probabilmente fino al 27 del mese almeno, ossia fino ai primi giorni della prossima settimana. Le dinamiche bariche descritte sopra, convoglierebbero l’aria più infuocata dapprima sulla Sardegna, poi verso tutto il Centro Italia e a seguire verso il Sud. Tuttavia, anche le regioni settentrionali, soprattutto le aree centro-orientali, riceverebbero una significativa dose di aria calda. Dalle indicazioni dei modelli, le punte massime, nell’arco del periodo preso in esame, ma soprattutto da domenica 25 a martedì 27, potrebbero raggiungere i +34/+36°C sulle aree pianeggianti delle regioni tirreniche in genere e sulle pianure centrali del Nord; diffusamente +35/+37°C sulle pianure adriatiche, meridionali e insulari ma, sul Nord della Puglia, segnatamente sul Tavoliere, sulla Sardegna e sui settori orientali della Sicilia, le punte potrebbero spingersi fino a +38/+40°C o persino +42°C sulla Sardegna meridionale. Previsioni meteo per valori un po’ più contenuti sul resto del Nord, con punte mediamente in pianura fino a +28 +30°C. Sulle regioni settentrionali, per di più, nel periodo contemplato, sono attesi più temporali, soprattutto sulle aree alpine e prealpine, ma anche verso le medie e alte pianure o settori pianeggianti più prossimi ai rilievi, sul finire del periodo in esame. Ulteriori dettagli sull’onda calda attesa dal fine settimana prossimo, nei nostri quotidiani aggiornamenti.