Gli incendi divampano fuori controllo anche in Algeria: in un’estate torrida caratterizzata da pesante siccità, i roghi avanzano in Cabilia, regione montuosa e popolata a circa 100 km a est di Algeri. La diga più importante della regione, quella di Taksebt, è praticamente asciutta, e i servizi meteo tra oggi e domani prevedono una temperatura di +42°C nella regione. Oltre al caldo intenso, il lavoro dei vigili del fuoco è complicato anche dai forti venti.
Ieri 4 persone sono morte e altre 3 sono rimaste ferite negli incendi: lo ha confermato il servizio forestale locale. Due persone sono morte a Beni Yenni, una a Yakouren ed un’altra nella vicina città di Azazga, nella provincia di Tizi Ouzou.
Ad Ait-Yenni e Larbaa n’Ath Irathen le fiamme hanno raggiunto i centri abitati, provocando il panico tra i residenti, che hanno lasciato le loro abitazioni.