Corsa contro il tempo in Grecia per salvare dagli incendi ciò che resta della foresta e della macchia mediterranea a nord-ovest di Atene, nelle aree di Vilia e Lavreotiki, oltre all’area di Keratea, colpita nei giorni scorsi. Secondo il comando generale dei pompieri di Atene, la situazione sarebbe particolarmente grave nelle foreste del monte Patera, in particolare nelle aree di Paleochori e Oinoi, dove il perimetro delle fiamme è esteso per chilometri e nel pomeriggio di oggi è previsto un forte vento caldo che potrebbe peggiorare la situazione. Chiusa al traffico l’autostrada Elefsina-Thiva, evacuati quattro centri abitati, un monastero e case di riposo.
Si stima che nell’area siano andati persi tra gli 80 e i 90 mila ettari di foresta. Al momento risultano attivi 8 dei 24 Canadair e 12 elicotteri, che assistono il lavoro di 300 pompieri, alcuni dei quali giunti dalla Polonia nell’ambito di un programma di sostegno europeo.
Le risorse anti-incendi del del Paese sono allo stremo: ciò ha costretto il governo a chiedere aiuto internazionale, anche attraverso il sistema di risposta alle emergenze dell’Unione Europea. A rispondere sono stati una ventina di paesi europei e mediorientali, che hanno inviato aerei, elicotteri, veicoli e centinaia di vigili del fuoco.