Green Pass, verso l’obbligo per personale scolastico e studenti universitari: dal 1 settembre anche su trasporti a lunga percorrenza

Chi non potrà recarsi al lavoro perché non dotato di Green Pass sarà considerato assente ingiustificato: ecco le nuove misure emerse questa mattina dalla cabina di regia
MeteoWeb

Green pass obbligatorio per il personale scolastico. E’ questo l’orientamento che, a quanto si apprende, è stato confermato dalla cabina di regia del governo in vista del Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. L’incontro, in videoconferenza, vede il Governo dialogare con le Regioni sulle nuove misure relative al lasciapassare, ed è iniziato subito dopo il termine della cabina di regia a palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i ministri Franco, Patuanelli, Giovannini, Bianchi, Franceschini, Speranza, Gelmini, Bonetti, Brunetta, Messa, Garavaglia (in videocollegamento) il sottosegretario Garofoli e in rappresentanza del Cts Locatelli e Brusaferro.

La scuola dovrà riaprire in presenza a settembre. E’ questo l’orientamento emerso durante la cabina di regia governativa che ha esaminato le nuove misure anti-Covid che arriveranno sul tavolo del Consiglio dei ministri oggi. L’obiettivo di garantire la riapertura in presenza riguarda gli istituti di ogni ordine e grado.

In base a quanto emerso si va verso l’obbligo di Green pass anche per gli studenti universitari, alla ripresa dell’anno accademico. L’obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico. Una discussione sarebbe in corso sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. Resta ancora da definire, spiegano fonti di governo, il quadro delle sanzioni per il personale scolastico che non ha il Green Pass. Di certo, sottolineano le stesse fonti, chi non potrà recarsi al lavoro perché non dotato di certificazione verde sarà considerato assente ingiustificato. Quanto agli studenti ci sarebbe una riflessione in corso se chiederlo a quelli più grandi, nella fascia 16-18. A questo proposito una campagna vaccinale “straordinaria” per la fascia di età tra i 12 e i 18 anni sarebbe allo studio del governo: l’ipotesi è accelerare le vaccinazioni anche togliendo l’obbligo di prenotazione per i ragazzi.

Green Pass su trasporti lunga percorrenza da 1/9

E c’è l’accordo in cabina di regia sul Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà  in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l’inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. E’ ancora in discussione se escludere dall’obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni.

No obbligo in ristoranti e hotel solo per clienti

Nessun obbligo di green pass se ristoranti e bar di alberghi e strutture ricettive sono esclusivamente a disposizione dei clienti, mentre la certificazione sarà richiesta se la ristorazione è disponibile anche al pubblico esterno. Lo si apprende da fonti di governo.

Per i vaccinati si riduce la quarantena: basteranno 7 giorni

Si riduce la quarantena per i vaccinati che hanno un contatto con una persona positiva a Covid-19: basteranno 7 giorni anziché 10. Al termine della quarantena sarà necessario fare il tampone molecolare. I non vaccinati continueranno a rispettare i termini di 10 giorni.

Fipe, pronti a controllo, ma non su identità

Gli esercenti di bar e ristoranti sono pronti al controllo dei Green pass dei clienti che consumeranno al tavolo all’interno dei locali ma non ad una eventuale verifica dei documenti di identità. E’ quanto scrive Fipe in una nota dove si sottolinea che “l’ipotesi di dover controllare anche i documenti di identità viene vissuta con profondo disagio perché rappresenta un atto di sfiducia nei riguardi dei clienti; “La responsabilità dell’uso improprio del Green pass – spiega Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio – non può ricadere sulle imprese”.

Norma ad hoc per San Marino

Una norma ad hoc riguarderà i cittadini di San Marino, nel decreto sul Green Pass che il Consiglio dei ministri si appresta a varare. Il tema è che nella piccola Repubblica appenninica il vaccino più diffuso è lo Sputnik e non uno dei quattro usati in Italia. L’ipotesi, spiegano fonti di governo, è di estendere per i sanmarinesi l’esenzione dal Green Pass fino al 15 settembre ma una decisione non è stata ancora presa.

Condividi