Incendi in Aspromonte, situazione disperata. La Prefettura chiede l’intervento dell’esercito, fiato sospeso per la faggeta patrimonio UNESCO

Emergenza incendi in Aspromonte, situazione drammatica. Fiato sospeso per la faggeta vetusta della Valle Infernale: la Prefettura chiede l'intervento dell'esercito
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E’ sempre più grave l’emergenza degli incendi che da ormai più di una settimana stanno colpendo l’Aspromonte: la nuova ondata di caldo che oggi ha portato le temperature fino a +45°C nella provincia di Reggio Calabria, e in Prefettura resta attiva la sala operativa per il monitoraggio ed il raccordo delle diverse componenti del sistema di protezione civile impegnate a fronteggiare l’emergenza incendi che sta interessando questo territorio metropolitano. Criticità persistono nei Comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi e Cardeto, ove sono impegnati da giorni più mezzi aerei.
Particolarmente delicata la situazione in zona “Valle infernale” del Comune di San Luca, con elevato rischio di coinvolgimento della Faggeta Vetusta, patrimonio Unesco.

Altri intensi focolai insistono nei territori dei Comuni di Cittanova e di Careri, e numerose sono le segnalazioni che continuano a pervenire.
In atto sono impiegate tutte le squadre dei Vigili del Fuoco del locale Comando Provinciale potenziato con personale aggiuntivo proveniente anche da altre regioni, nonché dell’Azienda Calabria Verde alla quale sono affidate, ai sensi della vigente normativa regionale, le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, oltre alle associazioni di volontariato di protezione civile operanti in questa provincia.

In considerazione della situazione che si continua a registrare, la Prefettura ha posto in essere interventi di sensibilizzazione degli Enti preposti (Sala operativa regionale e Centro operativo Aereo Unificato del Dipartimento nazionale della protezione civile), che hanno reso disponibili ulteriori mezzi aerei, con particolare riferimento al Comune di San Luca. Al fine di concorrere alle attività in itinere, è stato richiesto anche l’intervento dell’Esercito, i cui rappresentanti parteciperanno ad un incontro operativo già nella mattinata di domani.

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