In due settimane in Grecia sono stati distrutti dal fuoco oltre 100mila ettari di foreste e terreni agricoli: è un record dagli incendi mortali del 2007. Il dato è emerso dagli aggiornati del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis).
A subire le conseguenze peggiori è stato l’isola di Evia, con oltre la metà della sua superficie bruciata: in Grecia “gli incendi sono ancora molto distruttivi e hanno un raro livello di intensità,” ha commentato Mark Parrington, del servizio di monitoraggio del cambiamento climatico Ue Copernicus.
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che i devastanti incendi che hanno imperversato per più di una settimana sono stati la più grande catastrofe ecologica che il Paese abbia mai vissuto da decenni. I roghi scoppiati mentre la Grecia è stata colpita dall’ondata di caldo più intensa e prolungata in circa 30 anni, hanno portato il governo a chiedere aiuto all’estero per gestire l’emergenza. “Siamo riusciti a salvare vite umane, ma abbiamo perso foreste e proprietà,” ha affermato Mitsotakis, descrivendo gli incendi come “la più grande catastrofe ecologica degli ultimi decenni“.
Durante una conferenza stampa ad Atene, il primo ministro ha affermato che sono stati affrontati circa 100 incendi attivi ogni giorno: oggi la situazione è migliorata, ma il pericolo è ancora presente. “Siamo a metà agosto ed è chiaro che avremo giorni difficili davanti a noi” fino alla fine dell’estate, ha precisato il premier.