Secondo quanto scoperto dagli scienziati, la Via Lattea avrebbe un braccio ‘fratturato’. Ad essersi ‘infortunato’ è un gruppo di stelle che forma una insolita sporgenza diagonale, una sorta di rametto, posto in uno dei bracci principali. La scoperta è stata portata a termine a seguito di nuove osservazioni fatte dai telescopi spaziali Gaia, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e Spitzer della Nasa analizzate da un gruppo di ricerca internazionale guidato dal Caltech e pubblicate su Astronomy & Astrophysics.
Data la posizione della Terra, proprio all’interno della Via Lattea, ed essendo il nostro pianeta circondato anche da nubi di polveri e altri oggetti che oscurano la vista di intere porzioni, oltre al fatto che è impossibile allontanarvisi per averne uno sguardo globale, è molto difficile conoscere con precisione la forma della Via Lattea. Sarebbe come cercare di tracciare la mappa di una città restando però immobili in una piazza.
In quest’ottica, paradossalmente, diventa più semplice studiare le altre galassie invece che la nostra. Ma in aiuto degli scienziati, nel tracciare una mappa seppur parziale della nostra galassia, sono state alcune missioni spaziali come Hipparcos e la più recente Gaia, che lanciata nel 2013 ha permesso di conoscere con precisione posizione e distanza di buona parte delle principali stelle che ci circondano, per un totale di quasi 2 miliardi di stelle.
Analizzando tutti i dati raccolti nel corso di queste missioni, insieme a quelli di Spitzer, i ricercatori hanno osservato per la prima volta che lungo uno dei grandi bracci lungo i quali sono distribuite gran parte delle stelle della Via Lattea ci sarebbe una sorta di ‘rametto’ molto diverso dalle piccole anomalie già individuate in più punti. Si tratterebbe di un lungo ‘segmento’ ricco di stelle che sembra ‘tagliare’ nettamente il braccio della costellazione che va a formare il Sagittario. Si tratta, casualmente di una discontinuità che ricorda proprio il profilo di una frattura ossea. “Tutto questo – ha dichiarato Robert Benjamin, dell’Università del Wisconsin – ci ricorda che ci sono ancora molte incertezze riguardo alla struttura su larga scala della Via Lattea e che dobbiamo guardare i dettagli se vogliamo capirla”. “Questa nuova struttura che abbiamo identificato è un piccolo pezzo della Via Lattea ma potrebbe dirci qualcosa di significativo sulla galassia nel suo insieme”, ha concluso Benjamin.