Anche le indagini modellistiche sul più lungo termine mettono in evidenza previsioni meteo all’insegna di correnti relativamente umide e instabili di matrice oceanica. Dopo le 2/3 perturbazioni che potrebbero interessare l’Italia nel corso della prima decade di settembre, probabilmente la circolazione atlantica potrebbe continuare ad avere il sopravvento anche per il corso della seconda decade. Allo stato attuale dei dati, il perno depressionario principale che muoverebbe le correnti umide da Ovest, si porrebbe in prossimità del Regno Unito, ma il flusso instabile raggiungerebbe efficacemente gran parte dell’Europa centro-settentrionale e con buona determinazione anche il Mediterraneo settentrionale.
Prospettive, quindi, stando alle previsioni meteo sul più lungo periodo, per una seconda decade di settembre all’insegna di piogge e rovesci ricorrenti sulle aree centro-settentrionali del continente, ma con perturbazioni che, a fasi alterne, raggiungerebbero anche le nostre regioni, anche in questo caso soprattutto centro-settentrionali. Più esposte ai fenomeni più forti e ricorrenti, sarebbero soprattutto l’alto Piemonte, localmente il Nordovest Lombardia, poi il Friuli e l’alto Veneto. Fenomeni di buona intensità, tuttavia un po’ più moderati, sul resto dei settori centro-orientali del Nord, sull’Emilia e diffusamente sulla Toscana, Lazio, anche sulle aree appenniniche centrali. Piogge a cavallo tra la fine della prima decade de l’inizio della seconda, anche sulla Campania, poi qui via via in esaurimento con tempo migliore. Piogge più localizzate sul resto del Nord, probabilmente tempo migliore, con fenomeni più scarsi o irregolari occasionali, sul medio-basso Adriatico, sul resto del Sud e sulle isole maggiori, aree dove potrebbe affacciarsi di più moderata alta pressione proveniente dai settori meridionali mediterranei, tuttavia non sembrerebbe con grosse pretese. Si tratta, naturalmente, di una evoluzione approssimativa soprattutto in riferimento alle aree colpite da precipitazioni, tuttavia lo schema barico sul lungo periodo è confermato da più di qualche giorno, per cui l’evoluzione di massima potrebbe avere buone prospettive di realizzazione.