NASA in ritardo sullo sviluppo delle tute spaziali di nuova generazione, il ritorno sulla Luna nel 2024 “non è fattibile”

"Un atterraggio lunare alla fine del 2024, come attualmente pianificato dalla NASA, non è fattibile"
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A causa dei ritardi previsti nello sviluppo delle tute spaziali, “non è fattibile” per la NASA far sbarcare esseri umani sulla Luna entro la promettente scadenza del 2024, secondo un nuovo rapporto dell’Office of Inspector General (OIG) dell’Agenzia spaziale statunitense.

In questo nuovo report, che l’Office of Audits dell’OIG ha pubblicato ieri, l’ispettore generale della NASA ha verificato lo sviluppo delle tute spaziali di prossima generazione, chiamate Exploration Extravehicular Mobility Unit (xEMU). La NASA sta creando le tute che verranno indossate e utilizzate come parte del programma Artemis, che secondo l’Agenzia riporterà gli esseri umani sulla superficie lunare entro il 2024. Tuttavia, secondo questa valutazione, la tabella di marcia non è solo improbabile, ma addirittura impossibile.

L’attuale programma della NASA è di produrre le prime due xEMU, pronte per il lancio, entro novembre 2024, ma l’Agenzia deve affrontare sfide significative nel raggiungere questo obiettivo,” si legge nel rapporto. Dati i ritardi previsti nello sviluppo della tuta spaziale, “un atterraggio lunare alla fine del 2024, come attualmente pianificato dalla NASA, non è fattibile“.

nasa missione artemis
Credit: NASA/Joel Kowsky

L’OIG ha condotto la verifica perché “lo sviluppo di nuove tute spaziali è una componente fondamentale per raggiungere gli obiettivi della NASA che consistono nel riportare gli esseri umani sulla Luna, proseguire le operazioni sicure sulla Stazione Spaziale Internazionale ed esplorare Marte e altre località dello Spazio profondo,” si legge nel rapporto. Gli ispettori “hanno esaminato la misura in cui la NASA sta affrontando le sfide relative a costi, tempistiche e prestazioni del sistema di tute spaziali di prossima generazione“.

Le tute spaziali attualmente in rotazione tra gli astronauti sulla ISS sono state progettate 45 anni fa per il programma Space Shuttle della NASA, ed è fondamentale che l’Agenzia spaziale sviluppi nuove tute per la sicurezza e l’efficienza delle future missioni e programmi spaziali, si osserva nel rapporto. Per questo motivo, negli ultimi 14 anni, la NASA ha sviluppato questo sostituto di nuova generazione.
Tuttavia, gli ostacoli lungo la strada nello sviluppo di queste tute potrebbero mettere in attesa gli ambiziosi piani lunari della NASA, ed uno dei principali ostacoli è il budget.

Nel 2017 abbiamo riferito che, nonostante abbia speso quasi 200 milioni di dollari per lo sviluppo di tute spaziali extraveicolari nel precedente periodo di 9 anni, l’Agenzia è rimasta lontana anni dall’avere una tuta spaziale pronta per il volo da utilizzare nelle missioni di esplorazione. Dal nostro rapporto del 2017, la NASA ha speso ulteriori 220 milioni di dollari – per un totale di 420 milioni – per lo sviluppo di tute spaziali“, si legge nel report.

Mentre la NASA mira a investire 625,2 milioni di dollari in più nello sviluppo di queste tute, portando il totale complessivo a oltre 1 miliardo di dollari, l’OIG ritiene ancora che la NASA non possa soddisfare il suo attuale programma di un atterraggio lunare nel 2024.

Oltre a una moltitudine di preoccupazioni relative al bilancio, il report mostra che questo programma include un ritardo di circa 20 mesi nella progettazione, verifica e test delle tute, nonché nella creazione di due “tute di qualificazione”, una tuta dimostrativa per la Stazione Spaziale e due tute di volo.

Questi ritardi – attribuibili a carenze di finanziamento, impatti del COVID-19 e sfide tecniche – non hanno lasciato alcun margine di pianificazione per la consegna delle due xEMU pronte per il volo,” si legge nel rapporto. E’ stato rilevato, analizzando lo sviluppo delle tute presso il Johnson Space Center in Texas e il Marshall Space Flight Center in Alabama, esaminando le finanze della NASA, la pianificazione e il budget del programma e altro ancora, che “le tute non sarebbero state pronte per il volo prima dell’aprile 2025“. “Inoltre, quando saranno disponibili due xEMU pronte per il volo, la NASA avrà speso oltre un miliardo di dollari per lo sviluppo e l’assemblaggio delle sue tute spaziali di prossima generazione“.

Nel report si evidenzia inoltre che anche quando le tute saranno pronte non significherà che una missione sulla Luna possa essere lanciata subito. L’agenzia dovrà avere queste tute pronte con largo anticipo prima di una qualsiasi missione con equipaggio in modo che gli astronauti possano allenarsi, e non solo per le missioni Artemis, ma anche sulla Stazione Spaziale e in altri programmi della NASA.

Un commento sul report dell’OIG è arrivato dal fondatore di SpaceX Elon Musk: in risposta a un post sui social media del giornalista della CNBC Michael Sheetz, Musk ha twittato “SpaceX potrebbe farlo se necessario“.
Che cosa possa fare esattamente SpaceX in questo ambito non è chiaro, ma il tweet ha mostrato l’interesse di Musk a collaborare con la NASA in qualche modo per quanto riguarda lo sviluppo delle sue tute spaziali di prossima generazione.

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