Altro successo per Blue Origin: nuovo volo suborbitale di New Shepard per portare esperimenti scientifici e un dimostratore per la Luna

La nuova missione è decollata dalla base della compagnia nel deserto texano: nessun passeggero a bordo, bensì una serie di esperimenti scientifici
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A poco piu’ di un mese dal suo primo volo suborbitale con equipaggio e lo stesso fondatore Jeff Bezos a bordo, la compagnia statunitense Blue Origin torna a far volare il suo veicolo New Shepard al confine tra atmosfera terrestre e spazio. La nuova missione, denominata NS-17, e’ decollata dalla base della compagnia nel deserto texano dopo un’attesa di quasi un’ora dovuta a un problema con un carico a bordo.

Stavolta la navetta non trasporta alcun passeggero, ma una serie di esperimenti scientifici che comprende anche un dimostratore tecnologico della NASA sviluppato per atterraggi ‘morbidi’ sulla Luna. In questa missione NS-17, New Shepard trasporta 18 carichi commerciali, inclusi 11 esperimenti targati NASA. A bordo ci sono anche migliaia di cartoline realizzate da bambini per l’organizzazione no-profit Club for the Future e, all’esterno della capsula, l’installazione artistica ‘Suborbital Tryptych’ realizzata dal ghanese Amoako Boafo.

Quello di oggi e’ il 17° volo di New Shepard: il quarto in programma per quest’anno e l’ottavo per questo particolare veicolo che e’ espressamente dedicato al trasporto di carichi scientifici. Il secondo esemplare di New Shepard, destinato invece al trasporto di persone, e’ quello che lo scorso 20 luglio ha portato per qualche minuto nello spazio Jeff Bezos insieme al fratello Mark, l’82enne ex pilota Wally Funk e il 18enne Oliver Daemen, divenuti rispettivamente la persona piu’ anziana e la piu’ giovane nello spazio.

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