Un flusso di vento solare ed un’espulsione di massa coronale in rotta verso la Terra: possibili tempeste geomagnetiche nelle prossime ore

Un flusso di particelle cariche derivanti da vento solare e da un CME si dirige verso la Terra, potrebbe innescare tempeste geomagnetiche
MeteoWeb

E’ stato previsto in queste ore odierne l’arrivo sulla Terra di un flusso di vento solare: il materiale gassoso è fuoriuscito da un buco coronale nell’atmosfera del Sole e potrebbe causare disturbi geomagnetici polari.
Inoltre, è stata segnalata un’espulsione di massa coronale (CME), che potrebbe colpire la Terra tra 26-27 agosto: la nube di particelle cariche ha lasciato il Sole il 23 agosto, quando è esploso un filamento magnetico nell’emisfero settentrionale della nostra stella. Dalle immagini catturate dal telescopio spaziale Solar and Heliospheric Observatory è emerso che l’espulsione si è evoluta come una nube in espansione, segno che si sta dirigendo quasi direttamente verso il nostro pianeta.
L’arrivo delle particelle cariche potrebbe quindi causare disturbi geomagnetici, e, forse, tempeste geomagnetiche minori.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h.
Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Condividi