Nella World University Rankings, la classifica delle migliori universita’ del mondo stilata da Times Higher Education (THE), ci sono sei università italiane. Per il 6° anno consecutivo l’Universita’ britannica di Oxford domina il gruppo delle 1.662 universita’ di 99 Paesi, 136 in piu’ rispetto allo scorso anno. Bologna si aggiudica il primo posto nella classifica delle italiane, seguita da Sapienza Universita’ di Roma, Scuola Superiore Normale di Pisa e dalle Universita’ di Camerino e Perugia.
A occupare le prime 10 posizioni al mondo sono due britanniche: Oxford e Cambridge (quinta nella classifica) e otto statunitensi, a partite da California Institute of Technology (CalTech), Harvard e Stanford, che si sono aggiudicate rispettivamente il secondo, terzo e quarto posto. La top ten è completata da Massachusetts Institute of Technology (Mit), Princeton, Berkeley, Yale e Universita’ di Chicago.
L’Università di Bologna, che guida la classifica delle italiane, occupa la posizione 172, rientrando cosi’ per il quarto anno consecutivo nella top 200 del ranking. Considerando che nel mondo esistono circa 26.000 universita’, l’ateneo bolognese e’ quindi stabilmente nell’1% dei migliori a livello globale. “Pur sapendo che i ranking offrono una visione parziale della complessita’ di un ateneo, vedere confermato il primo posto dell’Alma Mater tra gli atenei italiani e’ motivo di grande soddisfazione”, commenta il rettore dell’Universita’ di Bologna, Francesco Ubertini.
Sapienza Universita’ di Roma debutta fra le prime 200, piazzandosi al 197° posto. “La classifica di oggi conferma la crescita continua di Sapienza, che di anno in anno scala posizioni nel ranking, soprattutto grazie ai risultati nella didattica e nella ricerca“, sottolinea la Rettrice Antonella Polimeni. “Essere nella Top 200 delle universita’ internazionali – prosegue – e’ per noi un traguardo di cui essere orgogliosi che ripaga tutta la comunita’ universitaria dell’impegno costante profuso, ma e’ anche uno stimolo per ulteriori miglioramenti”.
Occupa la posizione 197 anche la Scuola Normale Superiore di Pisa; la Statale di Milano avanza di un punto rispetto allo scorso anno e sale nella fascia compresa fra le posizioni 301 e 350. “Il valore del nostro Ateneo e’ ancora una volta riconosciuto a livello globale – osserva il rettore della Statale, Elio Franzini – e questo risultato ne e’ la dimostrazione. Siamo in grado di competere con le migliori universita’ in Europa e nel mondo per quanto riguarda l’insegnamento, e siamo stati in grado di guidare la ricerca scientifica in un periodo di grande difficolta’, dimostrandoci ancora una volta all’altezza della nostra reputazione nella comunita’ scientifica internazionale“. Fra le altre new entry italiane nella classifica ci sono le Universita’ di Camerino e Perugia, che debuttano entrambe nella fascia compresa tra le posizioni 501 e 600.