Charlotte Johnson Wahl, madre del primo ministro britannico Boris Johnson, è morta al St Mary’s Hospital, nella zona ovest di Londra, all’età di 79 anni. In base a quanto si legge sul Guardian, la madre del premier è deceduta “improvvisamente e pacificamente“, come ha fatto sapere la famiglia stessa in un comunicato.
Charlotte, pittrice ritrattista, era stata descritta in passato dallo stesso Johnson come la “suprema autorità” della famiglia e come una persona che gli aveva insegnato “la uguale importanza, l’uguale dignità, l’uguale valore di ogni essere umano sul pianeta“.
Personaggi di spicco di tutto lo spettro politico, tra cui il leader laburista Sir Keir Starmer, hanno inviato le loro condoglianze a Johnson. Sir Keir ha twittato: “Sono molto dispiaciuto di apprendere della perdita del primo ministro. Le mie condoglianze a lui e alla sua famiglia”.
La presidentessa del partito conservatore, Amanda Milling, ha dichiarato di “penserò a Boris Johnson e alla sua famiglia questa sera“, aggiungendo: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con voi“.
Il deputato conservatore, Conor Burns, amico del primo ministro, ha twittato: “E’ così triste apprendere della morte della mamma di Boris Johnson. I pensieri e le preghiere sono con lui e l’intero clan Johnson“.
La signora Johnson Wahl, il cui padre è stato presidente della Commissione europea per i diritti umani negli anni ’70, ha sposato Stanley Johnson nel 1963 prima di completare la sua laurea all’Università di Oxford come prima studentessa sposata del suo college. La coppia ha avuto quattro figli: Boris, la giornalista Rachel, l’ex ministro Jo e l’ambientalista Leo. Hanno divorziato nel 1979.
Come artista, la signora Johnson Wahl si è fatta un nome come ritrattista, con l’attrice Joanna Lumley e l’autrice Jilly Cooper tra i suoi soggetti. Nel 1988 ha sposato in seconde nozze il professore americano Nicholas Wahl e si è trasferita a New York, dove ha iniziato a dipingere paesaggi urbani. Tornò a Londra nel 1996 dopo la morte del marito.
All’età di 40 anni, le è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, ma ha continuato a dipingere, tenendosi in equilibrio con un deambulatore mentre lavorava.